I ritardi dei treni del servizio regionale e le cancellazioni di corse sulla linea ferroviaria Bologna-Verona, che costringono gli utenti a lunghe attese in stazioni prive di sale d’attesa, sono oggetto di un’interrogazione presentata in Regione da Silvia Piccinini (Movimento 5stelle).
Lunedì 9 gennaio – si legge nell’atto ispettivo – si è verificato l’ennesimo grave episodio di ritardi e cancellazioni di corse peraltro in orari di intensa affluenza di utenti, in particolare pendolari diretti a scuola o al lavoro. Tali ritardi e cancellazioni di corse – sottolinea la consigliera – sono in sé inaccettabili ma diventano insostenibili quando gli utenti sono costretti a lunghe attese in stazioni prive di sale d’attesa, esposti al gelo in inverno e al caldo torrido in estate e quasi senza informazioni. Inoltre, il passaggio di treni ad alta velocità (Trenitalia AV e Italo NTV) lungo la linea determina impatti negativi sul traffico regionale, contribuendo a creare ritardi ai treni regionali e spingendo di conseguenza molti pendolari a concentrarsi su corse precedenti, che diventano sovraffollate.
Piccini, quindi, chiede alla Giunta regionale “quali interventi intenda promuovere per rendere utilizzabili le sale d’attesa nelle stazioni della linea Bologna-Verona e nelle altre stazioni della regione e quali misure intenda adottare per evitare che il traffico dei treni ad alta velocità contribuisca ad aggravare la condizione dei pendolari e degli utenti del servizio regionale”. Infine, domanda all’esecutivo regionale “se non ritenga necessario prevedere adeguamenti della capienza dei treni nelle ore di maggiore utilizzo da parte dei pendolari”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Luca Govoni)