Liberalizzare le vendite straordinarie nel commercio al dettaglio, da quelle promozionali alle liquidazioni fino ai saldi e a tutte le altre forme di incentivazione agli acquisti, in modo che possano essere effettuate in qualsiasi periodo dell’anno, dando così impulso alla modernizzazione del settore. È quanto propone il progetto di legge regionale presentato dai consiglieri del gruppo M5s, primo firmataria Raffaella Sensoli, allo scopo di “garantire il libero mercato, una maggiore concorrenza e un riequilibrio concorrenziale tra piccole e medie attività commerciali e la Grande distribuzione”. Ma anche per “garantire al consumatore prezzi più competitivi, trasparenza e assicurando condizioni uniformi di accesso all’acquisto sul territorio regionale”.
“L’eccessiva regolamentazione- osservano Sensoli e colleghi- di fatto limita e penalizza i consumatori che potrebbero disporre dei beni e servizi di cui necessitano a prezzi più convenienti, favorendo in tal modo la concorrenza e il rilancio dei consumi”. E inoltre l’attuale sistema di norme – sostengono – favorisce uno squilibrio tra il commercio di vicinato e quello della grande distribuzione che, grazie agli outlet e altre forme di vendita, di fatto riescono ad attuare le vendite straordinarie durante tutto l’arco dell’anno.
Secondo quanto disposto dal primo dei provvedimenti legislativi che hanno composto il cosiddetto pacchetto Bersani, -ricordano gli estensori del progetto di legge – spetta alle Regioni disciplinare le modalità di svolgimento, i periodi e la durata delle vendite straordinarie. Già da qualche anno è possibile notare come nel percorso intrapreso nell’ambito del commercio, lo Stato assuma sempre più un ruolo di tipo regolatorio di tipo progettuale, demandando a Regioni, Comuni e Province il compito di raccogliere le esigenze dei cittadini e dei suoi rappresentanti. Il progetto di legge dal titolo “Norme per la liberalizzazione delle vendite straordinarie, dunque, – sottolineano i consiglieri M5s – va nella direzione di aprire alla liberalizzazione del settore, voluta dal legislatore nazionale, “disponendo la cancellazione di limiti, vincoli e divieti che attualmente irrigidiscono il settore commerciale rendendo maggiormente libera l’autodeterminazione dell’imprenditore commerciale”. Una liberalizzazione – ricordano – “invocata dalle principali associazioni dei consumatori, presenti nel territorio regionale, da esercenti e rappresentanti delle associazioni dei commercianti e, da quanto risulta da comunicazioni ufficiali dell’Assessorato al Commercio, anche dalla Regione Emilia-Romagna, che è rimasta in attesa di una normativa comunitaria che va in tal senso, di diretta applicazione, che tarda ad essere emanata”.
Il testo è composto di 8 articoli e prevede una semplificazione nella definizione dei vari tipi di vendita straordinaria, ne stabilisce le modalità di svolgimento “in qualsiasi periodo dell’anno”, per una durata “non superiore a sessanta giorni” con un intervallo tra l’una e l’altra di “almeno trenta giorni”.
Oltre a Sensoli hanno firmato il progetto di legge i consiglieri M5s: Andrea Bertani, Silvia Piccinini, Giulia Gibertoni e Gian Luca Sassi.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Isabella Scandaletti)