COMUNICATO
Sanità e welfare

Animali. Marchetti (Lega Nord): “Confusione” su operatività comitati provinciali/ foto

La trasformazione delle Province mette a rischio l’esistenza dei Comitati previsti dalla legge regionale su “tutela e controllo della popolazione canina e felina”?

La legge regionale sulla “tutela e il controllo della popolazione canina e felina” (27/2000) istituisce Comitati che concorrono allo svolgimento delle competenze che la norma affida alle Province. “Nell’esercizio delle proprie competenze, inoltre, la Regione consulta questi Comitati provinciali con cadenza almeno annuale”.

Lo ricorda Daniele Marchetti (Lega nord) in un’interrogazione rivolta alla Giunta regionale, dove segnala che la “trasformazione” degli enti provinciali sta creando “disagio e confusione” sulla operatività dei Comitati, il cui “coordinamento è utile, se non necessario, alla tutela e al controllo della popolazione canina e felina”.

Il consigliere chiede quindi se la Regione, come prevede la legge, dia ascolto a questi organismi e se la loro esistenza sia messa a rischio.

Tra i compiti delle Province, citati integralmente nell’interrogazione, quello di “coordinare l’azione dei Comuni per la gestione informatizzata dell’anagrafe canina, per l’istituzione associata di servizi per la vigilanza ed il controllo della popolazione canina e felina, nonché per la cattura dei cani randagi e vaganti”, quello di “coordinare l’azione dei Comuni nella realizzazione, ristrutturazione e gestione delle strutture per il ricovero dei cani e dei gatti”, e quello di “promuovere e attuare corsi di formazione per il personale addetto ai servizi ed alle strutture e per i volontari designati dalle associazioni”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)

(Antonella Celletti)

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