La Giunta regionale estenda l’accesso gratuito al servizio ferroviario al personale delle Forze armate, analogamente a quanto previsto per quello delle Forze dell’Ordine, secondo le modalità stabilite nella delibera 2082/2004 (“Servizi di trasporto pubblico regionale e locale; indirizzi di uniformazione delle disposizioni relative all’ammissione del personale in servizio di polizia stradale, di Pubblica sicurezza e Polizia giudiziaria”).
E’ l’impegno che Galeazzo Bignami (Fi) chiede in una risoluzione, dove ricorda che, il 22 novembre 2016, in un’interrogazione a risposta immediata in Aula, aveva già evidenziato “la farraginosa disciplina”, relativa all’accesso gratuito degli appartenenti alle Forze dell’Ordine ai servizi ferroviari, prevista nella delibera di Giunta 1103/2016, “che avrebbe sottoposto il personale, a partire dal primo dicembre 2016, a inutili procedure burocratiche e potenzialmente lesive della privacy”.
Bignami riferisce che l’assessore ai Trasporti, Raffaele Donini, rispondendo all’interrogazione, avrebbe assicurato “l’impegno della Regione a richiedere alle imprese ferroviarie di modificare la disciplina in tempi brevi” e, contestualmente, avrebbe annunciato “una pronta modifica della delibera 1103”.
Va quindi riconosciuta – scrive Bignami – la disponibilità dell’assessore e della Regione a porre fine a un “inutile adempimento”, anche a fronte del fatto che “proprio questa delibera intende favorire l’accesso degli operatori delle Forze dell’Ordine al servizio ferroviario, riconoscendo la necessità della loro presenza a bordo dei treni per disincentivare possibili episodi di aggressione e ridurre il tasso di evasione”. A oggi, dunque, – conclude – c’è l’impegno a ritornare alla più semplice disciplina prevista dalla delibera del 2004, citata in premessa, che prevede l’esibizione al personale addetto ai controlli della tessera di servizio rilasciata dai rispettivi comandi, come modalità di libero accesso a bordo dei treni per le Forze dell’Ordine non in servizio.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)
(Antonella Celletti)