No della commissione Bilancio, affari generali, e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, al progetto di legge presentato da Galeazzo Bignami di Forza Italia sul tema gestione Atersir dei servizi idrici e dei servizi rifiuti in Emilia-Romagna. Contrario il Pd, sì di Ln, M5s Fi e Fdi-An.
“La carica di presidente di Atersir- ha spiegato Galeazzo Bignami illustrando il contenuto della proposta di legge- non può essere ricoperta da sindaci o da amministratori di enti che partecipano alla stessa agenzia, al fine di evitare condizionamenti, anche solo potenziali, in merito al controllo sui costi del servizio applicati”. Il presidente di Atersir, ha sottolineato il consigliere, “è allo stesso tempo sindaco della Città metropolitana e sindaco di Bologna, Comune che risulta essere primo azionista di maggioranza relativa della stessa agenzia: una situazione di potenziale conflitto di interessi che il progetto di legge intende rimuovere”. La proposta di legge, ha concluso, “affronta inoltre il problema del mancato equilibrio tra costi e ricavi sulla gestione del servizio rifiuti in alcuni bacini gestionali, e, quindi, introduce meccanismi di controllo”.
Atersir, ha rilevato Luca Sabattini (Pd), “deve essere rafforzata e riempita di competenze”. Togliere agli enti locali la gestione dell’agenzia, ha aggiunto, “non è comunque la strada migliore per risolvere i problemi”. Il consigliere ha infine difeso il principio di solidarietà territoriale: “Fondamentale aiutare i territori più svantaggiati, come quelli di montagna”.
“Atersir- è quindi intervenuto Andrea Bertani (M5s)– deve essere riformata, non è più l’agenzia dei Comuni, che decidono poco e sono poco informati”.
(Cristian Casali)