“Urgono indicazioni per superare le criticità riscontrare nell’attuazione del progetto Farmaco Amico”. È quanto segnala Daniele Marchetti (Lega nord) in una interrogazione presentata in Regione a proposito del progetto avviato nel 2013 con l’obiettivo di recuperare alcune tipologie di farmaci non scaduti per creare una rete solidale sul territorio. Un’iniziativa promossa dal Comune di Bologna e da Fondazione ANT, Last Minute Market, Ordine dei Farmacisti, Azienda Ausl di Bologna, Ascomfarma, Federfarma e Afm.
Il consigliere ricorda che per superare diverse criticità legate alla corretta conservazione dei farmaci raccolti la Direzione generale Cura della Persona, Salute e Welfare aveva avviato un aggiornamento delle “Linee di indirizzo per la gestione clinica dei farmaci”, poi sospeso in attesa dei decreti attuativi della legge nazionale, varata nell’agosto scorso, che disciplina la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari e farmaceutici a fini di solidarietà sociale. Gli attesi decreti però – riferisce Marchetti – non sono ancora stati pubblicati e quindi la legge di fatto non è ancora operativa.
Di qui la richiesta in Regione per sapere se alla luce dello stop sull’aggiornamento alle “Linee di indirizzo” il progetto ‘Farmaco amico’ sia a rischio o no nel territorio della Città metropolitana di Bologna. Il consigliere chiede inoltre “quali siano le azioni intraprese per il superamento delle criticità riscontrate dal momento che -osserva- la legge nazionale, senza i decreti attuativi, non sana le mancanze emerse”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Isabella Scandaletti)