Scuola giovani e cultura

Scuola Rimini. Sensoli (M5s): L’esternalizzazione non ha migliorato l’offerta dei servizi 0-6 anni

La consigliera parla di standard “sotto la media regionale” e chiede alla Regione di “garantire su tutto il territorio il sistema integrato dei servizi educativi per la prima infanzia”

I servizi educativi per la prima infanzia nella nostra regione, la cui offerta complessiva offre una risposta a circa il 30% della domanda potenziale, con differenze non marginali sul territorio come a Rimini dove si attesta al 24%, sono oggetto di un’interrogazione presentata in Regione da Raffaella Sensoli (M5s).

A Rimini – si legge nell’atto ispettivo – non risulta sia stata incrementata l’offerta di servizi educativi per la prima infanzia nonostante il Comune abbia proceduto a esternalizzarli, senza, peraltro, stabilizzare i lavoratori precari del settore sfruttando la normativa che consente alle Amministrazioni comunali di procedere, nel triennio 2016-2018, a un piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato di personale insegnante ed educativo.

Sensoli, pertanto, chiede alla Giunta regionale “di fornire un quadro dei costi per i servizi educativi sostenuti dai Comuni negli anni 2015 e 2016, evidenziando le voci relative anche al personale pubblico temporaneamente inidoneo inserito tuttavia in termini di costo, ad esempio dal Comune di Rimini, fra quello in servizio”. Domanda, inoltre, “cosa intenda fare per assicurare l’obiettivo del sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino a sei anni, costituito dai servizi educativi per l’infanzia e dalle scuole dell’infanzia”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Luca Govoni)

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