“Trenitalia ha annunciato di avere dimezzato gli aumenti per gli abbonamenti Alta velocità dopo le proteste di pendolari, associazioni e le richieste del Governo e delle Regioni: la notizia, venduta come una diminuzione dei costi, corrisponde in realtà a un salasso di almeno il 10 per cento degli importi, già oggi elevati, per un servizio in molti casi obbligato, visti i tempi di percorrenza dei treni regionali che, in alcune tratte, sono peraltro sempre meno frequenti”. Il consigliere Andrea Bertani (M5s) ha presentato un’interrogazione alla Giunta sugli aumenti da parte di Trenitalia degli abbonamenti dell’Alta velocità.
Inoltre, evidenzia il consigliere, “se invece un pendolare deve affrontare viaggi per ragioni di lavoro il sabato o la domenica l’aumento è del 17,5 per cento”.
Nella notizia fornita da Trenitalia, rimarca l’esponente del M5s, “si legge che le nuove revisioni di prezzo sul fronte abbonamenti Av sono state condivise con il ministro dei Trasporti Graziano Delrio”.
Bertani sollecita quindi la Giunta a “protestare con forza presso il Governo per il suo avallo a un’operazione che punisce chi deve spostarsi per lavoro o per motivi di studio”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Cristian Casali)