Le proteste di esponenti delle istituzioni emiliano-romagnole contro le decisioni restrittive sull’immigrazione assunte dal neo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, denunciano una certa “intermittenza politica”. È quanto sostiene Enrico Aimi (Fi) in un’interrogazione presentata alla Giunta regionale per sapere se non ritenga “ipocrite” tali esternazioni dal momento che– ricorda- “gli stessi Paesi oggetto dei provvedimenti di Trump sono stati attenzionati dalla precedente amministrazione del Presidente, nonché premio Nobel per la pace, Barack Hussein Obama, anche con intensi bombardamenti o con politiche molto più severe di quelle dettate da ragioni di prudenza e sicurezza interna da Donald Trump”.
Tuttavia– commenta l’esponente di Forza Italia- “in passato, in ossequio anche ai buoni rapporti con la comunità americana che vive in Emilia Romagna, contro i bombardamenti non si sono alzati di certo cori di protesta da parte di esponenti delle istituzioni come invece avvenuto per le decisioni assunte dal neo presidente statunitense”.
Aimi chiede quindi alla Giunta regionale “se non ritenga di dover continuare a mantenere, non foss’altro per ragioni di rispetto ed economiche, buoni rapporti diplomatici con gli Stati Uniti di cui Donald Trump, piaccia o meno, è il Presidente democraticamente eletto”.
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(Isabella Scandaletti)