Sostegno di Tommaso Foti (Fdi-An) alle farmacie rurali che si trovano in una situazione di “delicato equilibrio finanziario” dopo “l’abrogazione del contributo regionale di residenza previsto fino all’entrata in vigore della nuova legge regionale di settore e la massiccia distribuzione diretta dei farmaci da case della salute, medici, ospedali, infermieri”.
Tutti questi fattori – segnala il consigliere in un’interrogazione – hanno contribuito negli ultimi anni al dimezzamento del fatturato di molte farmacie rurali della nostra regione, di cui un esempio, fra i tanti assurti di recente agli onori delle cronache, è quello della farmacia comunale di Berceto (Parma)”.
Foti menziona l’articolo 21 della legge regionale 2/2016, dove si stabilisce che “La Giunta regionale individua, acquisito il parere della Commissione assembleare competente, i criteri e le modalità per sostenere le farmacie rurali con contributi il cui importo viene stabilito nell’ambito delle disponibilità annualmente autorizzate con la legge di bilancio” e ricorda che, in occasione dell’approvazione della norma, chiese, con un emendamento, che fosse quantificato il contributo regionale a sostegno delle farmacie rurali, vista l’importante funzione da esse svolta in zone particolarmente disagiate.
Il consigliere domanda quindi alla Giunta se la norma regionale sia stata applicata, a quanto ammonti il contributo riconosciuto alle farmacie rurali dalla sua entrata in vigore e, in ogni caso, se ci sia la volontà di dare immediato seguito a quanto stabilito dalla legge.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)
(Antonella Celletti)