Ambiente e territorio

Ambiente. Prorogata da aprile a giugno l’entrata in vigore del nuovo regolamento “Calore pulito”

Approvati due ordini del giorno: uno dei democratici e uno di Fratelli d’Italia; quest’ultimo chiede una valutazione più approfondita su alcuni articoli del documento

Posticipata l’entrata in vigore del nuovo regolamento sui controlli, sulle manutenzioni e ispezioni degli impianti termici di riscaldamento e climatizzazione. Dopo il parere di conformità ottenuto dal documento in commissione Ambiente, territorio e mobilità (che ha dato il suo via libera al nuovo bollino “calore pulito” regionale), oggi l’Assemblea ha approvato un ordine del giorno, presentato dal Partito democratico, in cui si è deciso di spostare l’entrata in vigore delle nuove norme da aprile a giugno. Approvato anche un ordine del giorno promosso da Tommaso Foti di Fratelli d’Italia che chiede alla giunta di valutare l’opportunità di modificare alcuni articoli del regolamento in quanto sarebbero “non conformi alla normativa nazionale”. Nonostante il termine di entrata in vigore sia stato spostato e si sia chiesto alla giunta un’attenzione maggiore su alcuni articoli specifici, l’Assemblea ha dato il proprio parere di conformità al regolamento.

Durante il dibattito in Aula Lia Montalti (Pd) ha ricordato le linee guida del nuovo regolamento (“che supera i limiti del vecchio sistema”) ma soprattutto ha messo in evidenza l’esigenza di continuare “l’azione di informazione e sensibilizzazione al tema assieme agli enti locali”. Marco Pettazzoni della Lega nord ha spronato l’Assemblea a dare il buon esempio visto che “nei nostri palazzi ci sono sprechi”. Affermazione che trova d’accordo anche Gianluca Sassi del Movimento cinque stelle che ha specificato come “dare il buon esempio sia fondamentale”, rimarcando, come già fatto in Commissione, le sue perplessità sul fatto che i manutentori di piccoli impianti “diventino anche ispettori con responsabilità civili e penali”. Massimo Iotti (Pd) auspica l’inserimento di tutti “gli impianti che generano energia nel registro regionale”.

(Andrea Perini)

Ambiente e territorio