Chi prenota prestazioni specialistiche ambulatoriali è obbligato, secondo la normativa vigente, a darne disdetta in caso non possa presentarsi alla data e all’ora della prestazione prenotata. In caso contrario, l’assistito, anche se esente, è tenuto al pagamento della sanzione amministrativa pari alla quota ordinaria di partecipazione al costo (ticket) stabilita alla data dell’appuntamento.
Lo ricorda Stefano Bargi (Lega nord) in un’interrogazione, dove denuncia che sono stati segnalati alcuni casi di sanzioni comminate a utenti per appuntamenti non disdetti, nonostante le visite mediche prenotate siano state effettuate e pagate.
Oltre a generare disagi agli assistiti, – evidenzia il consigliere – non si può tacere sul fatto che, con gli avvisi di notifica, sono addebitati 6,80 euro di spese sostenute dall’Asl interessata, a cui sono da aggiungere i costi di cancelleria e del personale addetto alla riscossione.
Bargi chiede quindi alla Giunta quale sia in regione il numero dei casi di sanzioni per mancata disdetta erroneamente elevate e recapitate, se questi errori siano imputabili al sistema informatico delle Asl o ad altre cause, a quanto ammontino le spese per gli avvisi di riscossione inviati per errore e come si possano evitare simili inconvenienti con il conseguente spreco di risorse pubbliche.
(Antonella Celletti)
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