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Pesca. Fabbri (Lega nord): Flag Costa, verificare requisiti per accesso ai fondi Ue

In una interrogazione il consigliere denuncia “sproporzione” nelle rappresentanze degli interessi privati

“Rivedere le valutazioni di assegnazione dei fondi al Flag Costa Emilia-Romagna, interrompendo la predisposizione di qualsiasi atto in corso da parte della Regione fino ad una nuova verifica che attesti gli effettivi requisiti per partecipare al bando per la selezione di strategie di sviluppo locale nel settore della pesca e dell’acquacoltura”.

È quanto chiede alla Giunta regionale Alan Fabbri (Lega nord) in una interrogazione in cui solleva perplessità sulla composizione della nuova associazione temporanea di scopo, composta da rappresentanti di interesse socio economici locali sia pubblici che privati.

Nei documenti ufficiali della Commissione Europea – segnala il consigliere – è riportato il principio secondo il quale “indipendentemente dalla forma giuridica adottata, l’entità deve essere ampiamente rappresentativa dei soggetti interessati a livello locale coinvolti nella strategia, e deve essere aperta, trasparente e responsabile, sia nei confronti della popolazione locale che dei propri fondatori”.

In proposito Fabbri fa notare che nel comparto privati-pesca del Flag Costa dell’Emilia-Romagna su un totale di dodici, nove partner “rappresenterebbero solo 2 raggruppamenti: Confcooperative e Lega Cooperative”.

Di qui la richiesta alla Giunta regionale per sapere se non reputi che nel partenariato pubblico del Flag Costa “ci sia una sproporzione sia in termini di prevalenza del settore pesca-privati, sia in termini di prevalenza generale”. 

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Isabella Scandaletti)

 

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