I Comuni di Granaglione e Porretta Terme, nel bolognese, si sono uniti tramite fusione nel Comune di Alto Reno Terme con la legge 19/2015, dove si prevede che gli enti locali coinvolti in questo processo “abbiano facoltà di chiedere standard qualitativi particolari per la valorizzazione delle risorse locali rispetto a quelli determinati per l’ambito gestionale del servizio idrico integrato”.
Lo segnala Daniele Marchetti (Lega nord) in un’interrogazione dove riferisce che il Comune di Granaglione, il 21 gennaio 2015, “ha comunicato la ferma volontà di procedere nel percorso iniziato nel mese di ottobre 2013 ponendo quale condizione imprescindibile il mantenimento della gestione diretta dell’acquedotto comunale”.
Il consigliere ricorda che “è stato stipulato un accordo di programma fra il regolatore del servizio e le amministrazioni comunali interessate, attualmente esistenti, per lo sviluppo di una forma di gestione coordinata per supportare l’implementazione di sinergie tese a favorire lo sviluppo del territorio e la valorizzazione dei prodotti locali” e cita la deliberazione della Giunta del 6 agosto 2015 che approva l’“Accordo tra la Regione Emilia-Romagna, l’Agenzia territoriale dell’Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti e i Comuni di Granaglione e Porretta Terme per lo sviluppo di una forma di gestione coordinata del Servizio idrico integrato per supportare l’implementazione di sinergie tese a favorire lo sviluppo del territorio e la valorizzazione dei prodotti locali”.
Evidenziando che “il raggiungimento dell’obiettivo” di questo accordo ”è monitorato e verificato dalle parti che lo hanno firmato” e che, “in caso di mancato conseguimento, adottano le azioni correttive necessarie”, Marchetti chiede alla Giunta quali azioni siano state attivate per perseguire gli obiettivi dell’accordo e se si siano riscontrati problemi dal territorio per la sua attuazione.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)
(Antonella Celletti)