La crisi del comparto produttivo del pomodoro da industria in Emilia-Romagna, dovuta al nodo irrisolto del prezzo troppo esiguo pagato ai produttori agricoli e acuita dalla crisi di due importanti aziende di trasformazione come la Copador di Collecchio (Parma) e la Ferrara Food di Argenta (Ferrara), è al centro di un’interrogazione presentata in Regione da Fabio Rainieri, primo firmatario, Alan Fabbri e Matteo Rancan (Lega Nord). I consiglieri chiedono alla Giunta di intervenire per facilitare un rapido accordo sul prezzo del pomodoro da industria da corrispondere agli agricoltori e per una soluzione delle due crisi aziendali finalizzata alla massima tutela di lavoratori e fornitori.
Il comparto del pomodoro da industria – si legge nell’atto ispettivo – è di fondamentale importanza per l’Emilia-Romagna, tanto da collocare il territorio regionale fra i primi in Europa. Il problema della remunerazione dei produttori agricoli e il nodo non ancora risolto del prezzo del pomodoro, a cui si aggiunge la crisi di Copador e Ferrara Food, è ben fotografato dai numeri: il 17% del pomodoro conferito all’industria di trasformazione nella ‘campagna 2016’, valutato circa 20milioni di euro, non è stato ancora pagato. Questa situazione rischia di avere pesanti ripercussioni sulla ‘campagna 2017’, ormai imminente.
Rainieri, Fabbri e Rancan, pertanto, chiedono all’esecutivo regionale “se non ritenga necessario intervenire per facilitare un rapido accordo tra le parti sul prezzo del pomodoro da industria da corrispondere agli agricoltori e per una soluzione delle crisi aziendali di Copador e Ferrara Food finalizzata alla massima tutela di lavoratori e fornitori”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Luca Govoni)