Sanità e welfare

Sanità Bologna. Ln: al Rizzoli ausiliari socio sanitari svolgono mansioni non previste dal contratto

Marchetti parla di “difformità rispetto al contratto nazionale di lavoro del comparto Sanità” e chiede alla Giunta regionale di “fare luce sulla situazione”

Le mansioni svolte nell’Istituto Rizzoli di Bologna da personale con qualifica di ausiliario socio sanitario (operatori di categoria A) sono oggetto di un’interrogazione presentata in Regione da Daniele Marchetti (Lega Nord), che, rilevandone la presunta difformità rispetto al contratto nazionale di lavoro del comparto Sanità, chiede alla Giunta di fare luce sulla situazione.

Al Rizzoli – si legge nell’atto ispettivo – lavorano 40 ausiliari socio sanitari (operatori di categoria A), che, però, non sono adibiti a svolgere mansioni attinenti al proprio profilo professionale.

Marchetti, pertanto, domanda all’esecutivo regionale “se sia al corrente della situazione presente nell’Istituto Rizzoli, se un operatore, in caso di rifiuto di svolgere mansioni non attinenti al proprio ruolo professionale, rischi il licenziamento e, sempre in caso di rifiuto, come e da chi venga garantito il servizio”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Luca Govoni)

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