Parità di genere nelle giunte degli enti locali: Giulia Gibertoni del Movimento 5 Stelle chiede di monitorare la situazione in Emilia-Romagna. Sulla scia della lettera inviata dal difensore civico Gianluca Gardini ai Comuni con una popolazione superiore ai 3mila abitanti e sulla costatazione che alcuni di questi non rispettano la parità di genere nell’assetto della squadra di governo, la consigliera ha presentato un’interrogazione e una risoluzione per sollecitare l’intervento della Giunta regionale.
L’invito, messo nero su bianco dall’esponente dei 5stelle, è quello di “attivare ogni necessaria azione per monitorare la piena e corretta applicazione della legge” e di prendere provvedimenti nel caso in cui i Comuni non si allineino alla norma. Richieste contenute in entrambi gli atti che si differenziano per un unico punto: nell’interrogazione Gibertoni chiede anche di “verificare se gli enti locali abbiano proceduto ad adeguare i propri statuti alla normativa”.
La legge a cui fa riferimento Gibertoni è la Delrio (56 del 2014), “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle
province, sulle unioni e fusioni di comuni”, che appunto prevede nell’articolo 1: “Nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3mila abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico”.
Concetto ribadito dal difensore civico regionale che ha comunque comunicato ai sindaci che possono sempre dimostrare la materiale impossibilità di reperire gli assessori, esponenti del genere sottorappresentato, necessari a comporre in modo equilibrato le giunte. Tre le fasi, in ogni caso obbligatorie, che potrebbero provare l’impossibilità di avere una parità di genere all’interno della propria squadra di governo: la pubblicazione di un avviso pubblico per la ricerca di candidati alla carica assessorile appartenenti al genere sottorappresentato nella Giunta comunale, l’esame delle candidature, la motivazione puntuale delle ragioni che ostano alla nomina dei candidati.
La consigliera ricorda comunque la sentenza del Consiglio di Stato del 2015 che ha precisato “che tutti gli atti adottati” dalle amministrazioni “nella vigenza dell’art.1 comma 137” della Delrio, il passaggio che appunto stabilisce l’obbligo di parità di genere nelle giunte “trovano in esso ‘un ineludibile parametro di legittimità'”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Andrea Perini)