“La Regione Emilia-Romagna solleciti il Governo a rimpatriare coloro che non ottengono né lo status di rifugiato, né la protezione sussidiaria e umanitaria”.
E’ una delle richieste rivolte da Galeazzo Bignami (Fi) alla Giunta in un’interrogazione dove torna a evidenziare le “criticità legate all’insostenibilità sociale e economica dell’accoglienza di presunti profughi imposta alle nostre comunità locali”.
Il consigliere riferisce che, secondo i dati della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema dell’accoglienza, il 57% dei migranti che fanno richiesta di asilo non ottiene alcuno status di protezione internazionale (al 28 ottobre 2016 erano 43.898 persone a non aver avuto riconoscimenti), mentre solo il 5% effettivamente ottiene lo status di rifugiato politico (alla stessa data, 3.952 persone)”.
Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, Bignami segnala che, sempre “al 28 ottobre 2016, secondo la Commissione territoriale di Bologna, i richiedenti asilo erano 5.433, il totale dei casi ancora pendenti 6.129; mentre per la Commissione territoriale di Bologna/Forlì, i richiedenti asilo risultavano 2.320 e i casi pendenti 1.385”.
Dal primo gennaio al 28 ottobre 2016, inoltre, – scrive – la Commissione territoriale di Bologna ha esaminato 2.830 casi, di cui 130 (5%) con esito di riconoscimento dello status di rifugiato e 1175 (42%) senza riconoscimento alcuno, mentre la Commissione territoriale di Bologna/Forlì, nello stesso periodo, ha esaminato 2.317 casi di cui 106 (5%) con esito di riconoscimento dello status di rifugiato e 1148 (50%) senza riconoscimento.
“È innegabile – commenta l’esponente di Fi – che la maggior parte delle persone che sbarca sulle nostre coste non ottiene alcun tipo di protezione internazionale, quindi un’applicazione efficace delle politiche di rimpatrio e un monitoraggio costante della loro effettiva attuazione rappresentano uno dei rimedi per arginare l’arrivo incontrollato di presunti profughi”.
Da queste constatazioni, una serie di domande: quale sia l’iter seguito quando i migranti non ottengono alcun riconoscimento di protezione internazionale, anche dopo aver esperito tutte le alternative possibili in fatto di ricorsi, e se, in questo caso, siano allontanati dalle strutture di accoglienza o, al contrario, ne rimangano ospiti e, in entrambi i casi, in quali numeri. Il consigliere chiede quindi quale sia il percorso seguito per i pochi migranti che effettivamente ottengono lo status di rifugiato e quanti siano i migranti ospiti di strutture in Emilia-Romagna che, dal 2014 a oggi, non hanno ottenuto il riconoscimento di protezione internazionale, hanno fatto ricorso e sono ancora in attesa di pronuncia definitiva.
Bignami vuole inoltre conoscere quanti migranti, accolti in strutture del territorio regionale, abbiano esperito, dal 2014 a oggi, tutte le vie legali consentite (ricorsi) senza aver ottenuto lo status di protezione internazionale e quanti siano stati i rimpatri eseguiti dal territorio emiliano-romagnolo sempre dal 2014.
Il consigliere, infine, sollecita la Giunta a richiedere i dati alle Prefetture, nel caso in cui non ne disponga, in modo da avere un quadro dettagliato della situazione.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)
(Antonella Celletti)