“Sospendere il trasferimento della rete ferroviaria regionale da Fer (gestore della rete ferroviaria regionale) a Rfi (gestore della rete ferroviaria nazionale)”. A chiederlo, in un’interrogazione alla Giunta, è Giulia Gibertoni (M5s).
A fine febbraio la Giunta ha riferito dell’intenzione, si legge nell’atto ispettivo, “di trasferire allo Stato l’intera rete ferroviaria regionale, condividendo a livello tecnico con Rfi un piano che prevede 380 milioni di investimenti sul territorio regionale di cui 100 già finanziati, e di aggregare in un’unica holding regionale le aziende di trasporto a maggioranza pubblica (Tper, Tep, Start Romagna e Seta)”.
Con questa scelta, se confermata, evidenzia la consigliera, “la Regione rinuncia ad adeguare la rete ferroviaria regionale, oggi caratterizzata dalla presenza di gravi deficit tecnologici”. Sarà quindi Rfi, prosegue la pentastellata, “a farsi carico degli adeguamenti, peraltro richiesti anche dall’UE”.
La maggioranza politica che sostiene la Giunta, conclude Gibertoni, “ha ottenuto un consenso elettorale anche sulla base delle promesse di rinnovare tutto il materiale rotabile della rete ferroviaria regionale e di procedere a gara pubblica per il trasporto pubblico locale entro la legislatura corrente: la prima promessa è stata tradita dalla cessione della rete regionale a Rfi, la seconda dall’affossamento della gara del ferro, deragliata su un bando che sembrava sostenere meccanismi competitivi ma che, alla prova dei fatti, ha riproposto il modello monopolista, costoso e inefficiente, di questi ultimi anni”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Cristian Casali)