Il livello di fruizione dei servizi per la prima infanzia in Emilia-Romagna e, in particolare, quello di accesso agli asili nido pubblici è oggetto di un’interrogazione presentata in Regione da Daniele Marchetti, primo firmatario, Alan Fabbri, Fabio Rainieri, Andrea Liverani e Massimiliano Pompignoli (Lega Nord), che chiedono alla Giunta il dettaglio provinciale delle richieste accolte e respinte per l’iscrizione ai nidi pubblici, comprense quelle inoltrate da cittadini stranieri, .
I contributi – si legge nell’atto ispettivo – concessi nel 2016 dalla Regione per la gestione e la qualificazione del sistema educativo dei bambini nella fascia 0-6 anni ammontano a 11milioni di euro, dei quali 7milioni 581mila euro destinati ai servizi per la prima infanzia (0-3 anni) – nello specifico 6milioni 671mila 280 euro finalizzati alla gestione di nidi, micronidi, piccoli gruppi educativi e servizi integrativi – e 4milioni 100mila euro destinati alle scuole dell’infanzia paritarie (comunali e private). Nonostante questi contributi – sostengono i consiglieri – è in aumento il numero di bambini che, per mancanza di posti, non riescono ad avere accesso agli asili nido pubblici.
Da qui la richiesta alla Giunta regionale di “indicare quale sia il numero di bambini, suddiviso per provincia, che usufruisce del servizio di asilo nido; quante siano le richieste respinte, suddivise per provincia; quante richieste, sempre suddivise per provincia, siano state presentate da cittadini stranieri, quante di queste accolte e quante rigettate”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Luca Govoni)