COMUNICATO
Assemblea

Assemblea ER. No al voto elettronico sempre, non passa all’esame dell’Aula proposta Lega

Pd: no a modifiche parziali, decide Giunta regolamento. Lega, M5s, Fdi-An: allora rivisitazione complessiva in tempi rapidi

Non passa l’esame dell’aula la proposta di modifica del regolamento interno dell’Assemblea legislativa presentata dalla Lega nord (primo firmatario Daniele Marchetti) per introdurre il voto elettronico nelle sedute consiliari “quale modalità ordinaria di votazione”.

Dopo il parere contrario della commissione Bilancio, nella seduta di oggi l’Assemblea ha approvato l’ordine del giorno (a firma di Roberto Poli del Pd) per il non passaggio in aula degli articoli del progetto di regolamento (si sono espressi a favore Pd e Si; contrari Lega nord, M5s, Fi, Fdi).

Andrea Bertani (M5s) relatore del progetto di regolamento ha evidenziato che il testo “non va a scardinare l’impianto dell’attuale regolamento interno, ma ne tocca solo alcuni punti che riguardano l’uso del voto elettronico, in modo che sia registrato con trasparenza l’espressione di voto di ogni singolo consigliere”. Una modalità attualmente non prevista per ordini del giorno, risoluzioni e atti amministrativi, se non su specifica richiesta. “Spiace – ha detto – che non ci sia stato consenso sulla proposta, ci auguriamo che si attivi una disponibilità alle modifiche il prima possibile”.

Daniele Marchetti (Lega nord) ha a sua volta messo in evidenza che “le modifiche al regolamento hanno l’obiettivo di rendere più trasparente possibile l’operato di questa Assemblea. Speravo in condivisione di tutte le forze politiche o che perlomeno potesse partire una discussione seria sul tema. Ecco perché- ha spiegato- abbiamo presentato anche due emendamenti (rispetto al testo iniziale depositato nell’aprile del 2015) perché nel regolamento sia anche previsto un tempo di discussione per gli ordini del giorno. Come membro della Giunta del regolamento– ha concluso– mi attiverò per una convocazione che consenta di arrivare ad una proposta di cambiamento. Mi auguro che anche da parte della maggioranza ci sia questa intenzione”.

“L’obiettivo della trasparenza nelle operazioni di voto- ha affermato Giorgio Pruccoli (Pd)– oggi è raggiunto grazie alla diretta streaming delle sedute d’aula, ai verbali delle sedute, al voto elettronico finale sulle leggi. Inoltre, su richiesta, la prassi del voto elettronico può essere utilizzata anche per gli atti. Riteniamo che una modifica spot che vada a incidere su un aspetto particolare non abbia senso ma vada inserita su una rivisitazione complessiva del regolamento. È la Giunta per il regolamento che propone le modifiche”, ha poi ricordato Pruccoli, segnalando che l’Ufficio di presidenza ha predisposto un lavoro preliminare a disposizione dei consiglieri.

“Le proposte di modifica al regolamento interno avanzate dalla Lega nord andrebbero votate comunque– ha detto Massimiliano Pompignoli (Ln)– ma se si tratta di fare un lavoro complessivo facciamolo. Sono due anni che se ne parla, tutti d’accordo, ma ad oggi non si è visto niente. La nostra proposta è il primo atto di impulso per l’avvio di un percorso. Qualche problema nelle votazioni sussiste e quindi andava posto. Vediamo se avrà seguito la richiesta di riunire la giunta del regolamento ma– ha avvertito- non dovranno passare altri due anni”.

D’accordo sul merito della proposta a firma Marchetti anche Tommaso Foti (Fdi-An). “Al di là di come l’aula si esprimerà sul provvedimento- ha rimarcato- i problemi segnalati rimangono ed è evidente che i limiti del regolamento devono essere rimossi. Se fino a dicembre era legittimo che nessuno pensasse di metterci mano in attesa del referendum costituzionale che avrebbe potuto avere ricadute anche sull’Assemblea legislativa, adesso il problema va affrontato. L’iniziativa può essere assunta a vari livelli, ma ritengo auspicabile un percorso che segua principi di equilibrio condivisi da tutti gli schieramenti”.

Oltre a Marchetti hanno firmato il documento: Matteo Rancan, Fabio Rainieri, Gabriele Delmonte, Alan Fabbri, Marco Pettazzoni, Andrea Liverani, Massimiliano Pompignoli, Stefano Bargi.

(Isabella Scandaletti)

Assemblea