La Regione fissi un incontro con l’Ordine dei medici e metta in atto azioni per tutelare la popolazione vista la denuncia della mancanza di mezzi e personale, in rapporto al numero di abitanti e all’ampiezza del territorio, per il 118. Questo è quanto scrive nell’interrogazione, depositata oggi, Giulia Gibertoni, consigliere regionale del Movimento 5 stelle.
La pentastellata, dopo aver citato un comunicato stampa dell’Ordine dei medici di Bologna, scrive nell’atto ispettivo che sul territorio regionale sono presenti 44 ambulanze h24 e 5 h12 mentre, seguendo i criteri delineati dal decreto ministeriale 70 del 2015, dovrebbero essere “operativi all’incirca 74 mezzi di soccorso avanzato (Msa)”. Quindi, sottolinea Gibertoni, mancano all’appello “32 Msa con medico a bordo e almeno altri 180 dottori”. Solo su Bologna servirebbero, per rientrare nei parametri della legge, altre cinque auto mediche con “i relativi 30 dottori e infermieri”.
Nell’atto la consigliera mette in discussione, citando il parere della Federazione degli Ordini dei medici dell’Emilia-Romagna, anche le “linee guida che assegnano agli operatori sanitari non medici funzioni borderline rispetto ad atti deontologicamente- e non solo- di competenza medica”.
Su queste basi Gibertoni chiede alla Giunta “se è a conoscenza dei dati critici sulla rete di emergenza-urgenza delineati nella
suddetta nota dell’Ordine dei Medici di Bologna e che giudizio ne diano, quali azioni ritenga mettere in atto a tutela della collettività, se non ritenga opportuno un incontro con l’Ordine dei Medici e con le associazioni di rappresentanza delle altre professioni sanitarie per trovare una ricomposizione nell’interesse generale del sistema sanitario pubblico regionale, e una giusta valorizzazione di tutte le professioni sanitarie coinvolte nella vicenda”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)
(Andrea Perini)