La Regione Emilia-Romagna, relativamente alle modalità di prescrizione e vendita dei farmaci ranolazina e ivabradina, che combattono malattie coronariche, adegui la regolamentazione regionale a quella nazionale, eliminando l’obbligo della compilazione del piano terapeutico. A chiederlo, in un’interrogazione alla Giunta, è la Lega nord, primo firmatario Matteo Rancan.
A livello nazionale, spiegano i consiglieri leghisti, “l’utilizzo di questi farmaci è stato facilitato con l’abolizione del piano terapeutico che, invece, resta in vigore in Emilia-Romagna”. Scelta, evidenziano, “che inevitabilmente, per i residenti emiliano-romagnoli, ne limita l’uso”.
Con l’adeguamento della normativa, sottolineano Rancan e colleghi in conclusione, “si faciliterebbe dunque l’accesso alle cure per i pazienti residenti nel territorio regionale”.
L’interrogazione è stata sottoscritta anche da Alan Fabbri, Gabriele Delmonte, Stefano Bargi, Daniele Marchetti, Fabio Rainieri, Marco Pettazzoni, Andrea Liverani e Massimiliano Pompignoli.
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(Cristian Casali)