La comunità islamica di Parma e provincia, sui social network, ha diffuso l’invito a una serata benefica per la moschea di Fidenza, nonostante il direttivo del Centro culturale islamico, oltre ai sindaci di Fidenza e Salsomaggiore Terme, si sia precipitato a chiarire a mezzo stampa, dopo una precedente interrogazione sul tema moschea, che “la costruzione ospiterà solo la sede del Centro iscritto al registro regionale delle associazioni di promozione sociale e che saranno rigorosamente rispettati i vincoli previsti dalla legge regionale 34/2002 (‘Norme per la valorizzazione delle associazioni di promozione sociale’), per cui al suo interno si dovranno tenere, in prevalenza, attività di promozione sociale e non riunioni di preghiera islamica”.
Lo riferisce Fabio Rainieri (Lega nord) in una nuova interrogazione, dove segnala che a Fidenza non esiste “ufficialmente” un luogo di culto islamico da identificare come moschea né dovrebbe esservene una in costruzione, stando alle dichiarazioni rilasciate, ma se fosse vero l’invito diffuso dalla comunità, risulterebbe evidente che l’obiettivo è quello di realizzare una moschea “mascherata da sede di associazione di promozione sociale” e non sarebbero quindi rispettati i vincoli di legge.
Al contrario, se effettivamente l’invito della comunità facesse riferimento alla costruzione di “un’autentica moschea”, Rainieri vuole sapere dove sarà ubicata e con quale iter.
Il consigliere sollecita, in ogni caso, l’intervento della Giunta regionale perché siano attentamente osservate le disposizioni di legge regionali che pongono limiti al beneficio dell’irrilevanza della destinazione urbanistica per le sedi di associazioni di promozione sociale.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)
(Antonella Celletti)