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M5s: basta ‘porte girevoli’ fra vertici coop, loro associazioni, partiti e amministrazioni pubbliche

Risoluzione Sensoli, Bertani e Sassi chiede di escludere dalle candidature elettorali o da nomine in enti e partecipate “chi ha ricoperto incarichi di vertice nelle cooperative”

Raffaella Sensoli (M5s)
Raffaella Sensoli (M5s)

Raffaella Sensoli, prima firmataria, Andrea Bertani e Gian Luca Sassi (M5s) hanno presentato una risoluzione in Regione in materia di cooperazione nella quale impegnano la Giunta, al fine di evitare il meccanismo delle cosiddette ‘porte girevoli’, a far sì che in occasione di consultazioni elettorali o nomine in enti e partecipate non sia candidato o indicato chi ha ricoperto, negli ultimi tre anni, incarichi di vertice nelle cooperative.

Andrea Bertani (M5s)
Andrea Bertani (M5s)

Le imprese cooperative manifatturiere, in particolare quelle che operano nel settore delle costruzioni– si legge nell’atto di indirizzo– attraversano da tempo, soprattutto nella nostra regione, una crisi profonda che ha colpito in modo impattante l’occupazione e il risparmio di migliaia di lavoratori, soci e famiglie. La crisi ha cause diverse fra le quali rivestono un ruolo importante la crescente distanza tra vertici cooperativi e personale, scarsa democraticità nei processi decisionali, impropria vicinanza fra cooperative e istituzioni pubbliche, scambi continui nelle figure di vertice fra imprese cooperative, loro associazioni, forze politiche e amministrazioni pubbliche nonché vicende giudiziarie gravi che hanno coinvolto imprese storiche del mondo cooperativo, mettendo in luce relazioni pericolose con ambiti della malavita organizzata.

Gian Luca Sassi (Movimento cinque stelle)
Gian Luca Sassi (M5s)

Sensoli, Bertani e Sassi, pertanto, chiedono alla Giunta regionale “di agire per porre termine al fenomeno delle cosiddette ‘porte girevoli’ relativamente a candidature e nomine e per sensibilizzare le cooperative e le loro associazioni a promuovere al proprio interno meccanismi retributivi tali da non superare un ragionevole rapporto (ad esempio di 1 a 6) nel divario fra le retribuzioni più basse e quelle più elevate di dipendenti e amministratori”. Domandano, infine, “per quanto riguarda la gestione tramite esternalizzazioni di servizi educativi e assistenziali, di adottare linee guida finalizzate ad assicurare che le procedure selettive operate dalle aziende regionali o dagli enti locali prevedano trattamenti retributivi e tutele per i lavoratori non inferiori a quelli del personale pubblico”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Luca Govoni)

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