Governo locale e legalità

Bignami (Fi) critica la Prefettura sui richiedenti asilo nell’imolese: ridare il controllo ai sindaci

Il consigliere cita notizie di stampa su Centro d’accoglienza straordinario a Fabbrica con “affidamento diretto a una cooperativa”. Accoglienza imposta “senza sentire le comunità”.

Galeazzo Bignami
Galeazzo Bignami (Fi)

Sui migranti a Fabbrica di Imola (Bologna) Galeazzo Bignami (Forza Italia) chiede di “ridare ai sindaci il loro ruolo di controllo di gestione dell’accoglienza”. L’interrogazione depositata dal consigliere ripercorre le tappe che hanno portato 14 richiedenti asilo nella piccola frazione imolese, citando come fonte notizie di stampa.

“I richiedenti asilo sono arrivati dall’hub bolognese di via Mattei e alloggiano in un’abitazione lungo la via Montanara”, sottolinea nell’atto ispettivo Bignami arrivando poi a constatare l’apertura “di fatto di un centro di accoglienza straordinaria (Cas)”. Un’apertura scattata “nonostante la Prefettura abbia ‘congelato’ il bando pubblico di oltre 20 milioni di euro scaduto lo scorso 14 marzo- spiega l’azzurro- rinviando a data da destinarsi l’apertura delle buste. Stando a quanto si apprende dagli organi di stampa, la cooperativa che ha attivato il Cas a Fabbrica aveva partecipato al bando proponendo appunto una struttura disponibile, verosimilmente dunque- rimarca Bignami- la Prefettura avrebbe proceduto a un affidamento diretto”.

E sono proprio i passaggi che hanno portato all’apertura del Centro a destare nel consigliere “perplessità” aprendo “ulteriori interrogativi: sembra infatti che la Prefettura- scrive Bignami- possa procedere di propria iniziativa inviando profughi nei Comuni dove si rendano disponibili strutture private (ancora una volta, dunque, senza il coinvolgimento dei sindaci e delle comunità) anche senza aver espletato le procedure del bando pubblico”.

Per questo motivo il consigliere di Forza Italia domanda alla giunta se “corrisponda al vero che la Prefettura abbia proceduto ad attivare il Centro mediante affidamento diretto e se, nella Città metropolitana di Bologna, ci sono stati altri casi simili, in quali territori, per quanti migranti e con quali costi”. E nel caso questo sia confermato Bignami sollecita il governo regionale a esprimersi giudicando “le modalità adottate dalla Prefettura per l’apertura del Centro”.

Poi il capogruppo di Forza Italia entra nel dettaglio dell’affidamento della gestione del Centro alla cooperativa chiedendo “a quanto ammontano le risorse assegnate eventualmente dalla Prefettura e quanto tempo durerà questo affidamento diretto”. Citando nell’interrogazione il bando Sprar della città metropolitana di Bologna invece, Bignami chiede “quali garanzie può dare se, in qualsiasi momento, e con modalità anche ‘inconsuete’, la Prefettura può disporre l’apertura di nuovi Cas laddove si rendano disponibili strutture private”.

Infine Bignami richiama le politiche nazionali, domandando alla giunta se “non ritiene ormai insostenibile una situazione per la quale le comunità locali sono costrette ad accogliere presunti profughi senza possibilità di scelta e senza che queste decisioni siano in qualche modo preventivamente condivise in assemblee pubbliche”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Andrea Perini)

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