Silvia Piccinini (M5s) interroga la Giunta regionale sul sito ‘Blq Checkpoint’, “gestito da associazioni di persone Lgbt”, chiedendo “se non sia percorribile la strada di un confronto, anche attraverso l’Azienda Usl competente per territorio, per verificare condizioni, standard, tipologie di contenuti e linguaggio tali da consentire le peculiarità dell’iniziativa e, contestualmente, la sua reale piena coerenza con le politiche pubbliche”.
La consigliera ricorda, a questo proposito, che “Blq Checkpoint si presenta come una sede interna a una comunità in modo da intercettare richieste che potrebbero sfuggire alle strutture sanitarie”, che “l’intento dell’operazione risulta quindi coerente con le strategie regionali di promozione della cultura della sicurezza e della prevenzione” e che “l’iniziativa poggia anche sull’attività di informazione realizzata attraverso un sito, in cui sono presenti spazi specifici che affrontano pratiche come il chemsex, vale a dire pratiche sessuali di coppia o di gruppo accompagnati dall’uso di sostanze stupefacenti”.
Le informazioni dirette a promuovere la salute sessuale, rivolte a “pratiche come quelle del sesso affiancato all’utilizzo di sostanze”, – scrive Piccinini – sono “chiaramente e dichiaratamente inserita in una logica di ‘riduzione del danno’”, aggiungendo che “non è sempre immediatamente percepibile, in queste materie, cogliere il confine dell’informazione diretta e esplicita e quello di altre azioni, a maggior ragione in considerazione del linguaggio testuale e iconografico impiegato dal sito”.
“I responsabili del progetto – si legge ancora nell’interrogazione – hanno segnalato vivo rammarico e sorpresa per la richiesta presentata dalla Regione di eliminare, dopo un anno e mezzo, il proprio logo dal sito, individuando in questa scelta una presa di distanza dell’ente dalle finalità del progetto”, “appare comunque necessario – afferma la consigliera – favorire modalità di diffusione della cultura della prevenzione e della tutela della salute anche attraverso strumenti in grado di rivolgersi direttamente alle comunità Lgbt”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it)
(Antonella Celletti)