COMUNICATO
Imprese lavoro e turismo

Turismo. Via libera da commissione Politiche economiche alla Cabina di regia regionale

Sì da Pd, Si e Misto-Mdp, no da M5s e Fdi-An, astenuta Ln. Apprezzamento per il provvedimento dalla maggioranza, critiche le opposizioni. Presidente Serri: “Atto significativo”

La commissione Politiche economiche, presieduta da Luciana Serri, ha espresso parere favorevole alla delibera di Giunta che istituisce la Cabina di regia regionale per la concertazione pubblico-privato in materia di promozione turistica, approvandone il relativo statuto che ne regola composizione e funzionamento. Hanno votato a favore i gruppi Pd, Si e Misto-Mdp, contrari i gruppi M5s e Fdi-An, astenuto il gruppo Ln.

La Cabina di regia regionale, prevista dalla nuova di riordino del sistema organizzativo del settore turistico dell’Emilia-Romagna, è la sede in cui si svolge la concertazione tra pubblico e privato finalizzata alla definizione delle strategie in materia di promozione e commercializzazione turistica delineate dalla Regione. La Cabina di regia regionale è composta da: quattro assessori regionali (Turismo, con funzione di presidente, Trasporti, Agricoltura e Cultura); due membri designati da ciascuna Destinazione turistica in rappresentanza degli enti locali; un membro designato da ciascuna Destinazione turistica in rappresentanza della stessa; due membri designati da Unioncamere in rappresentanza del sistema delle Camere di commercio; dodici membri in rappresentanza del sistema dell’imprenditoria turistica (6 designati da Confcommercio, 3 da Confesercenti, 2 dalle Centrali cooperative più rappresentative, 1 dall’assessore al Turismo, 1 dai Gruppi di azione locale – Gal, 1 dagli Enti di gestione per i Parchi e la biodiversità).

Tommaso Foti (Fdi-An) ha chiesto chiarimenti in merito alle Destinazioni turistiche, data la non ancora chiara collocazione della Provincia di Modena. Per quanto riguarda la composizione della Cabina di regia regionale, ha criticato il numero di membri assegnati a Confcommercio, Confesercenti e Centrali cooperative, che rischia di escludere dalla sede di concertazione soggetti meno rappresentativi, configurando il membro designato dall’assessore al Turismo non tanto come un rappresentante terzo ma un mero terzo escluso da recuperare.

Una dirigente della regione ha risposto che la Provincia di Modena ha deciso di non aderire ad alcuna Destinazione turistica, scegliendo di agire in convenzione con la Destinazione turistica Città Metropolitana di Bologna. In merito alla composizione della Cabina di regia regionale ha spiegato come il criterio guida sia stato quello del rispetto della consistenza delle associazioni in base al numero di iscritti. La nomina assessorile, pertanto, ha la valenza di includere nella sede di concertazione componenti associative minoritarie ma significative.

Andrea Bertani (M5s) ha evidenziato come, a suo avviso, la funzione di definizione delle strategie di programmazione in materia turistica assegnate alla Cabina di regia richiedessero un peso superiore della rappresentanza pubblica. Quanto alla rappresentanza dei privati, ha giudicato esorbitante quella riservata a Confcommercio, invitando la Giunta a considerare, in sede di valutazione annuale del funzionamento e dei risultati della Cabina di regia, l’opportunità di aprire a una rappresentanza più attenta al pluralismo. Infine, ha espresso perplessità sulla ratio della nomina assessorile.

La dirigente regionale ha ricordato come la concertazione sia aperta al confronto e al contributo dei privati, ma che le decisioni politiche spettano alla Regione.

Barbara Lori (Pd), nell’evidenziare gli elementi di novità della legge regionale puntualmente ripresi nella composizione e nelle funzioni della Cabina di regia, in particolare in merito alla rappresentanza riservata ai Gal e agli Enti parco, ha ricordato come fra un anno, dopo la fase sperimentale, si potranno correggere e modificare eventuali anomalie riscontrate nella composizione e nel funzionamento dell’organo di concertazione.

Per la presidente Serri il via libera alla Cabina di regia regionale è un atto significativo, perché consente di attuare quelle politiche sinergiche sul territorio fondamentali per rafforzare il turismo in Emilia-Romagna, settore chiave della nostra economia.

(Luca Govoni)

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