Un nuovo modello organizzativo, che dovrebbe entrare a breve in funzione, dove sono previste “fusioni di servizi e un’unica figura” dirigenziale che “ricoprirà il 70-80 per cento delle responsabilità dell’organo”. Così il direttore- autosospesosi dalle funzioni- dell’Ibc regionale Alessandro Zucchini in un passaggio dell’informativa all’Assemblea sui presunti casi di assenteismo denunciati da “Striscia”, durante la seduta congiunta della commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità, presieduta da Giuseppe Paruolo, con la commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli.
Rispondendo alle prime domande di Galeazzo Bignami (Fi) Zucchini ha precisato che l’organo è composto da un presidente nominato dall’Assemblea e un consiglio direttivo formato da quattro persone nominati dalla Giunta. Il consiglio direttivo nomina poi un direttore. “I nostri atti vengono vagliati e autorizzati dalla Giunta”, ha precisato. L’Istituto conta circa cento dipendenti, ha spiegato Zucchini, di cui 19 posizioni organizzative, cioè funzionari di fascia alta che coadiuvano il lavoro dei dirigenti. “Non abbiamo dipendenti a tempo determinato, così come non sono previsti incarichi professionali. La sede di via Marsala ci costa, di canone, circa 90.000 euro annui, quella di via Galliera circa 300.000”.
(Cristian Casali)