Il consigliere Galeazzo Bignami (Fi) si dichiara “perplesso” di fronte alla nuova convenzione tra Aeroporto Marconi e Ausl di Bologna per il servizio di Pronto soccorso aeroportuale, che sostituisce il precedente accordo con la Croce Rossa Italiana. Sembrerebbe infatti che “non siano state sostenute spese dall’Aeroporto Marconi”, e che, inoltre, “sia stata rimossa la presenza di personale medico in servizio presso lo scalo”, obbligatoriamente prevista dalle Linee Guida Enac.
Bignami ha chiesto anche alla Giunta se non si ritenga opportuno “sottoporre la vicenda agli uffici trasparenza anticorruzione e
privacy dell’Ausl di Bologna” visto che tale convenzione sarebbe stata approvata dal dipartimento di Emergenza dell’Ausl e che il precedente presidente della Croce Rossa Italiana Bologna risulterebbe essere stato contemporaneamente anche dirigente medico dello stesso Dipartimento.
Il consigliere fa anche notare che l’Ausl “ha subappaltato alla stessa Croce Rossa, verosimilmente in assenza di procedure di gara, la fornitura di mezzi e personale per l’espletamento del servizio” e chiede quale sia il valore economico della fornitura. Anche se fosse coerente, aggiunge Bignami, bisognerebbe poi sapere per quali motivi venga versata tale “quota che potrebbe ammontare alle retribuzioni mediche per le 8.760 ore annuali di copertura del presidio”.
(Francesca Mezzadri)
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