Riconoscere e incentivare le attività educative, formative, di aggregazione e sociali che le parrocchie svolgono all’interno della comunità locale. Non solo di quelle cattoliche, ma “di ogni confessione religiosa con la quale lo Stato ha stipulato convenzioni”. L’obiettivo: valorizzare il ruolo degli oratori (o comunque di strutture simili) nel sostegno della crescita dei minori e delle loro famiglie dando a queste realtà la certezza di vedere i loro progetti finanziati e di conseguenza portati a termine. Questo è il contenuto del progetto di legge, formato da sette articoli, presentato da Galeazzo Bignami e Enrico Aimi, consiglieri regionali di Forza Italia.
Nell’articolato, dopo la spiegazione delle finalità del pdl (articolo 1) e della stesura dei protocolli d’intesa per il finanziamento delle varie realtà (articolo 2), gli Azzurri inseriscono le tipologie di progetti che potrebbero ricevere fondi e le modalità di presentazione della domanda per accedervi (articolo 3). Il termine per la presentazione dei progetti è fissato “al 30 giugno di ogni anno”, recita il testo del pdl. “Sono finanziabili quelli che hanno come obbiettivi: la costruzione di nuove strutture, la riqualificazione, il riadattamento e la manutenzione straordinaria di strutture già esistenti, l’acquisto di arredi, di attrezzature e di strumenti didattici”. Potrebbero ricevere fondi quelli che si prefigurano l’obiettivo della “creazione di ludoteche, di centri ricreativi, di sale multimediali” per lo spettacolo, la musica, le arti figurative, la cultura e le attività sportive. Non solo: rientrano nei criteri anche la realizzazione “di percorsi di recupero, in collaborazione con le strutture territoriali dei servizi sociali pubblici e del privato sociale, di soggetti a rischio di emarginazione, per il superamento dello stato di isolamento psicologico e per l’inserimento scolastico e lavorativo di persone disabili o con difficoltà psico-sociali”. Infine tutte quelle “iniziative di carattere socio-educative, culturali e di aggregazione rivolte alla comunità e alle famiglie” e l’organizzazione di “laboratori, sostegno allo studio con attenzione all’inclusione e all’accoglienza nella comunità locale”. Prevista anche la “concessione in comodato di beni mobili o immobili” da parte degli enti locali mentre (articolo 4).
Per valutare e monitorare i risultati finanziati Bignami e Aimi inseriscono nell’articolato la “clausola valutativa”: la giunta dovrà, secondo l’articolo 6, “presentare ogni tre anni una relazione alla commissione competente”.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Andrea Perini)