La Regione dica se condivide l’ipotesi, auspicata da Federalberghi e Confcommercio Ravenna, di utilizzare l’aeroporto di Forlì come “seconda pista” di quello di Bologna, dato che nel 2016 lo scalo felsineo avrebbe sfiorato i livelli di saturazione, facendo emergere la necessità di trovare un’alternativa concreta che garantisca una gestione ottimale delle tratte aeree. È quanto chiede Massimiliano Pompignoli (Lega Nord) in un’interpellanza discussa in Aula.
L’aeroporto Ridolfi – ricorda il consigliere – per le sue caratteristiche infrastrutturali e tecnologiche e potendo disporre di una rapida operatività potrebbe accogliere parte del traffico passeggeri che circola su Bologna senza l’impiego di ulteriori risorse o investimenti.
L’assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini, ha ricordato come la Regione sia interessata al futuro dello scalo forlivese e sia disposta a collaborare col sistema imprenditoriale e istituzionale del territorio romagnolo per l’individuazione di un progetto di sviluppo serio e sostenibile, promuovendo ogni sinergia possibilieIn merito all’ipotesi richiamata da Pompignoli, l’assessore, pur evidenziando il sostegno della Regione, ha ribadito come la società che gestisce l’aeroporto di Bologna non si sia finora dichiarata favorevole. È per questo – ha concluso Donini – che l’Ente regionale caldeggia il rilancio del Ridolfi attraverso sinergie locali.
Il consigliere Pompignoli si è dichiarato soddisfatto della risposta, in particolare per quanto concerne l’impegno dell’Amministrazione regionale a progetti di rilancio dell’aeroporto di Forlì che vedano protagoniste le forze imprenditoriali, le istituzioni e gli enti locali del territorio.
(Luca Govoni)