Ambiente e territorio

Parma. Emergenza bocconi avvelenati, Lega nord: si intervenga con unità cinofile addestrate

In una interrogazione un consigliere regionale segnala la mancanza di un contrasto efficace al fenomeno in netta espansione di bocconi avvelenati collocati come esche per animali

“A partire dallo scorso mese di marzo 2017, nelle aree verdi pubbliche e private della città di Parma, si sta registrando un notevole aumento di ritrovamenti di bocconi avvelenati collocati come esche per animali ma pericolose anche per i bambini”.

È quanto riferisce un consigliere della Lega nord in una interrogazione alla Giunta regionale sulla situazione per la quale – commenta – “a oggi non sembra sia stata definita una efficace strategia di contrasto”. Il consigliere ricorda in proposito che l’uso di unità cinofile specializzate risulterebbe “uno dei migliori strumenti di contrasto alla diffusione dei bocconi avvelenati anche perché può agevolare la ricerca dei responsabili”.

Di qui la richiesta alla Giunta regionale per sapere se non ritenga che l’emergenza di Parma debba essere fronteggiata con la massima urgenza prevedendo anche l’utilizzo di unità cinofile addestrate. Infine, poiché “non risulterebbe che la Protezione civile regionale abbia attivato, all’interno del gruppo cinofilo a sua disposizione, uno specifico percorso formativo per l’addestramento dei cani per la ricerca di bocconi avvelenati allo scopo di bonificare le aree interessate” il consigliere chiede i motivi di tale scelta e vuole anche sapere se, nel caso in questione, sia comunque possibile utilizzare  unità cinofile specializzate di appartenenza di altre Regioni o comunque di altri enti.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Isabella Scandaletti)

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