“Aggiornamenti su procedure e competenze, armonizzazione delle modalità di controllo su servizi e strutture, tenendo anche conto del riordino istituzionale, e introduzione di elementi di innovazione e flessibilità per migliorare l’accesso e la presa in carico degli utenti”. La commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Paolo Zoffoli, ha espresso parere favorevole, sì di Pd e Si, astenuti Ln e M5s, alle misure di aggiornamento della disciplina di autorizzazione e accreditamento dei servizi socio-sanitari.
“È essenziale- è intervenuto Daniele Marchetti (Ln)– rivedere le modalità di accesso alle prestazioni”.
Raffella Sensoli (M5s) ha chiesto maggiori tutele per i lavoratori attivi nelle strutture accreditate: “È necessario garantire parità di condizioni con chi lavora nel pubblico”.
Giuseppe Boschini (Pd) ha ribadito l’importanza di “proseguire in questo percorso di innovazione”.
E anche il presidente Paolo Zoffoli ha parlato di “servizi in linea con i bisogni delle persone”.
Per la Giunta è intervenuta la dirigente Licia Petropulacos che ha confermato l’intenzione di aggiornare la disciplina sull’accreditamento: “Sui singoli requisiti si stanno già facendo delle verifiche per eliminare le ridondanze”. La dirigente, rispondendo alla consigliera Sensoli, ha inoltre ricordato che “in Emilia-Romagna la partecipazione del privato profit è solo del 9 per cento”.
(Cristian Casali)