Ambiente e territorio

Agricoltura. Sì dalla commissione Politiche economiche al programma per l’orientamento ai consumi alimentari

Licenziato il documento che traccia gli indirizzi di intervento per il triennio 2017-2019

La commissione Politiche economiche, presieduta da Luciana Serri, ha espresso parere favorevole sul nuovo Programma regionale per l’orientamento ai consumi e l’educazione alimentare relativo al triennio 2017-2019 (favorevoli Pd e Si, astenuti M5s e Ln).

Obiettivo del programma è quello di “promuovere un consumo alimentare consapevole a partire dalla conoscenza della produzione agroalimentare del territorio”. Fra le azioni già collaudate negli anni scorsi e che verranno riproposte spicca l’iniziativa delle “Fattorie didattiche” per le scuole e delle “Fattorie aperte” per chi vuole conoscere i metodi di produzione dei prodotti agricoli di qualità. Per la redazione del nuovo programma è stato utilizzato anche un percorso partecipato attraverso la piattaforma regionale on line “Io partecipo +”. Fra i temi emersi dalla consultazione, la richiesta di un maggiore utilizzo delle nuove tecnologie dell’informazione per promuovere maggiormente stili di vita sani e una corretta alimentazione, soprattutto fra i giovani, ma anche per contrastare il fenomeno dello spreco alimentare.

“Ci proponiamo- è intervenuta Barbara Lori (Pd)– un cambiamento culturale nel cittadino consumatore, incentivando l’utilizzo dei prodotti di qualità del territorio”. Importante, ha poi aggiunto, “è la campagna di ascolto del cittadino che l’assessorato ha messo in campo”, così come “l’incentivazione della logica di rete, per creare sinergie tra le varie eccellenze territoriali”.

Nel programma, ha invece rilevato Andrea Bertani (M5s), “sono diversi gli aspetti negativi: non necessariamente educazione alimentare e promozione dei prodotti locali vanno a braccetto, inoltre, non si menziona la questione, importante, della ristorazione collettiva pubblica e in particolare dei prodotti biologici all’interno delle mense, come non si fa cenno all’economia solidale”.

“Nel documento non si traccia una linea che distingua- ha rimarcato poi Gabriele Delmonte (Ln)– l’aspetto della valorizzazione della dieta mediterranea con quello dell’incentivazione della multiculturalità a tavola, chiediamo maggiore chiarezza”. Il consigliere ha sollecitato inoltre un intervento della Giunta per “favorire l’aggregazione di quelle piccole realtà imprenditoriali che faticano a promuovere i loro prodotti a livello telematico”. Infine, ha rimarcato la necessità di promuovere, anche nelle scuole, un consumo alimentare consapevole.

Sul tema della ristorazione a scuola è intervenuta anche Francesca Marchetti (Pd): “È necessario condividere percorsi volti a limitare tutta una serie di alimenti, favorendo un’alimentazione equilibrata nelle scuole e un’educazione al consumo e ai prodotti”. Sull’argomento multiculturalità alimentare ha evidenziato che “l’obiettivo è valorizzare percorsi che consentano la conoscenza del mondo rurale e dell’origine dei cibi e la stagionalità dei prodotti”.

L’assessora all’Agricoltura, Simona Caselli, in conclusione alla seduta, ha ribadito che “le esigenze in ambito alimentare sono cambiate perché è cambiata la società, il nostro compito è quello di promuovere corretti stili di consumo”.

(Cristian Casali)

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