I limiti posti da alcune Province alle misure di controllo delle nutrie previste dal Piano regionale non sono accettabili, secondo Fabio Rainieri (Lega Nord) che chiede alla Giunta di intervenire al più presto. “La loro presenza infestante provoca gravi danni alle coltivazioni e alle arginature dei corsi d’acqua, con pericolosi rischi idraulici” aggiunge.
Il consigliere leghista ricorda che nel Piano regionale di controllo nutrie, “è prevista la possibilità di abbattimento diretto dell’animale con arma da fuoco anche da parte degli agricoltori – con abilitazione e licenza – nel perimetro dell’azienda agricola in proprietà o in conduzione, senza limiti temporali”. Tuttavia alcune Province avrebbero permesso “l’adozione di tale misura sui fondi non rientranti negli ambiti di caccia solo in determinati periodi dell’anno”. Rainieri chiede la rimozione di questi provvedimenti “in contrasto con la normativa regionale”, sottolineando l’urgenza del problema.
Non solo, secondo il consigliere bisognerebbe provvedere al più presto anche alla manutenzione delle arginature danneggiate dagli scavi – “numerosissime”- onde evitare seri danni idraulici. “Gli enti competenti non hanno però liquidità sufficienti”, fa notare Rainieri. “Bisognerebbe istituire, anche su proposta di qualche giorno fa del Direttore del Consorzio Bonifica Parmense”, suggerisce Rainieri alla Giunta, “una convenzione fra tutti gli enti coinvolti” e la Regione Emilia-Romagna “potrebbe contribuire a un fondo specifico per le riparazioni delle arginature danneggiate”.
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(Francesca Mezzadri)