Non fa breccia il progetto di legge del Movimento 5 stelle (prima firmataria Raffaella Sensoli) che proponeva la liberalizzazione delle vendite straordinarie per il commercio al dettaglio, in pratica per i piccoli negozi. Il pdl, approdato oggi in commissione politiche Economiche presieduta da Luciana Serri, ha ricevuto parere contrario con i soli pentastellati a votare favorevolmente la proposta. Astenuta invece la Lega Nord.
“Sfugge la ratio di questo progetto di legge- ha commentato Barbara Lori del Partito democratico prima che i dem esprimessero il loro parere contrario- anche perché le vendite promozionali già oggi sono completamente liberalizzate a eccezione dei 30 giorni antecedenti i saldi, un elemento quest’ultimo di tutela per i consumatori. Oltre alla perplessità sul fatto che una maggiore liberalizzazione possa favorire i piccoli negozi”.
Fa eco a Lori un tecnico della Giunta, che ha spiegato come “una completa liberalizzazione vada a beneficio della grande distribuzione che attua una politica di prezzi molto più aggressiva. Non solo: le vendite promozionali rientrano nel principio della concorrenza che è materia esclusiva della Stato, per evitare che ogni Regione possa avere regole differenti”.
Sensoli aveva illustrato il progetto di legge spiegando che sarebbe stato “un aiuto al piccolo commercio di fronte allo strapotere dei grandi centri commerciali”.
Oltre a Sensoli hanno sottoscritto il progetto di legge i consiglieri Andrea Bertani e Gianluca Sassi.
(Andrea Perini)


