Ambiente e territorio

Edilizia. Prosegue esame della legge; uno Sportello unico per le pratiche di ristrutturazione

Iotti (Pd): “Ci sono tutte le condizioni per un recepimento positivo della legge”. Uniformazione della modulistica edilizia e informatizzazione del sistema per tempi più rapidi

Commissione territorio ambiente mobilità
Commissione territorio ambiente mobilità

Presto in Aula il progetto di legge sulla disciplina edilizia che altro non è che “un recepimento regionale di alcuni cambiamenti alla normativa statale in materia di semplificazione” come introduce Manuela Rontini, presidente della commissione Territorio ambiente mobilità in apertura della seduta. 

Giorgio Pruccoli
Giorgio Pruccoli

“Dopo la discussione dell’articolato, vorremmo approvare il progetto in Aula entro giugno” spiega Giorgio Pruccoli (Pd), relatore con Massimiliano Pompignoli (Ln). Fra le novità introdotte nel pdl, la concentrazione delle funzioni in uno Sportello unico dell’edilizia che avrà il compito di trasmettere alle amministrazioni competenti tutte le segnalazioni di inizio attività e di convocare la conferenza dei servizi per le richieste di assenso. Sarà l’unico punto di accesso e interlocuzione dei privati che intendono eseguire interventi di ristrutturazione. “Ci sono tutte le condizioni per un recepimento positivo della legge, che, pur essendo molto tecnica, sarà di grande interesse per gli operatori e i progettisti” commenta Massimo Iotti (Pd). “Con un unico sportello non ci saranno più equivoci, nessuno si potrà sottrarre agli obblighi” aggiunge.

In un’ottica di semplificazione si prevede anche una modulistica edilizia standard, anche per garantire più immediatezza. Su domanda di Iotti riguardo le tempistiche, i tecnici della Regione confermano che “per ogni pratica edilizia lo Sportello unico rilascerà immediatamente una ricevuta” e, una volta che verranno predisposti i moduli standard, l’informatizzazione del sistema con la piattaforma Sieder diventerà obbligatoria e consentirà tempi più rapidi. 

E riguardo la questione delle “tolleranze costruttive”, sollevata sempre da Iotti, i tecnici specificano che le uniche irregolarità ammesse comprenderanno solo i piccoli errori (modifiche di finiture, imprecisioni geometriche) che non pregiudichino l’agibilità e non siano di contrasto con le norme urbanistiche, tecniche e anti-sismiche. 

(Francesca Mezzadri)

Ambiente e territorio