La Giunta si attivi, nelle sedi preposte, affinché il Governo stanzi con urgenza alle Province le risorse necessarie allo svolgimento delle proprie funzioni e, in particolare, all’erogazione dei servizi ai cittadini. A chiederlo, attraverso una risoluzione rivolta all’esecutivo regionale, è la Lega nord, primo firmatario dell’atto Massimiliano Pompignoli.
A tre anni dalla conversione in legge della riforma Delrio, spiegano i consiglieri, “gli effetti devastanti sono ormai incontestabili, anche per quegli stessi amministratori che un tempo ne elogiavano i contenuti: la profonda difficoltà economico finanziaria in cui versano Province e Città metropolitane sta determinando una situazione di estrema criticità nell’erogazione dei servizi ai cittadini, alla quale si aggiungono le condizioni di notevole precarietà che sta vivendo il personale di queste strutture”. A livello nazionale, rimarcano poi i leghisti, “tante sono le Province che non riescono più a garantire la manutenzione ordinaria di strade e scuole e tante quelle in ritardo con il pagamento degli stipendi: i tagli sono stati draconiani, con 20mila dipendenti in meno sui 48mila totali pur mantenendo invariate le competenze tra cui la manutenzione di 130mila chilometri di strade, la gestione di 6mila scuole e quella di circa 30mila tra ponti, viadotti e gallerie”. La Provincia di Forlì-Cesena, fanno infine un esempio Pompignoli e colleghi, “presenta uno squilibrio di 5.373.730 euro rispetto alle risorse necessarie per lo svolgimento dei servizi essenziali”.
L’atto è stato sottoscritto anche da Alan Fabbri, Stefano Bargi, Gabriele Delmonte, Andrea Liverani, Daniele Marchetti, Marco Pettazzoni, Fabio Rainieri e Matteo Rancan.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Cristian Casali)