Ambiente e territorio

Agricoltura. Respinta in Aula risoluzione M5s per vietare glifosato

Piccinini (M5s):”L’erbicida più utilizzato al mondo” potrebbe essere cancerogeno. “Non c’è evidenza scientifica” replica Serri (Pd), che conferma l’impegno ad approfondire tema in commissione

Respinta dall’Aula la risoluzione di Silvia Piccinini (M5s) Andrea Bertani (M5s) dove si chiede di “rimuovere il glifosato da tutti i disciplinari di produzione, escludere dai premi del programma di sviluppo rurale le aziende che ne facciano uso e di intervenire presso il governo a livello nazionale ed europeo a tutela della salute pubblica per vietare la produzione, il commercio e l’uso di tutti i prodotti fitosanitari che lo contengono”. “Si tratta dell’erbicida più usato al mondo e più venduto in Italia” – spiega Piccinini -“secondo un documento dell’International Agency for research on cancer è un probabile cancerogeno per l’uomo”.

“Non c’è consenso e unanimità nel mondo scientifico sulla sua cancerogenicità” interviene Luciana Serri (Pd) che conferma però l’impegno ad approfondire la discussione in commissione. La rimozione del glifosato e l’eventuale uso di altri erbicidi potrebbero avere conseguenze anche peggiori, ricorda Giuseppe Paruolo (Pd). “L’Italia è il primo Stato europeo che provvede ad una serie di misure volte a vietare l’uso di diserbanti, non solo glifosati, in alcune zone comuni” aggiunge Serri. La Regione Emilia-Romagna è anche una delle poche in Italia a monitorare l’uso del glifosato. Tuttavia l’erbicida – sottolinea Piccinini – “continua ad essere utilizzato in agricoltura, rientrando così nella nostra catena alimentare”. 

L’assessore all’agricoltura Simona Caselli conferma l’impegno della Regione a tenere viva l’attenzione sul tema: “bisogna lavorare sulla ricerca applicata – spiega – per trovare alternative che siano credibili e non pericolose”. 

(Francesca Mezzadri)

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