La commissione Cultura, scuola, formazione, lavoro, sport e legalità, presieduta da Giuseppe Paruolo, ha espresso, in sede consultiva, parere favorevole al Rendiconto della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2016 (favorevoli: Pd; contrari: Fi, Fdi-An, astenuti Lega nord e M5s).
Per quanto riguarda le materie di competenza della commissione, nel 2016 la Regione ha investito oltre 45 milioni di euro nel sistema di istruzione e formazione professionale in attuazione del Piano per promuovere il successo scolastico e formativo e contrastare la dispersione scolastica; le risorse assegnate al finanziamento della Rete politecnic ammontano a 9 milioni. Sul fronte del lavoro, la Regione ha investito 12 milioni di euro per 189 percorsi professionalizzanti progettati da enti di formazione in collaborazione con imprese manifatturiere e di servizi. E ancora: 9 milioni per l’inserimento lavorativo delle persone con disabilità; 20 milioni per misure di politica attiva del lavoro finalizzate all’inserimento lavorativo delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità. Tali interventi sono finanziati in via prioritaria dal Programma operativo regionale Fondo sociale europeo 2014/2020.
Per il diritto allo studio sono stati stanziati 2 milioni di euro per le borse di studio scolastiche e 2,5 milioni di euro per il trasporto degli studenti disabili. In ambito universitario la spesa per il pagamento delle borse di studio è stata di oltre 65 milioni di euro per un totale di 20.950 studenti beneficiari (il 100% degli idonei), con un incremento di studenti idonei di oltre il 21% rispetto all’anno precedente .
Con riferimento alle spese per la cultura, il rendiconto riporta stanziamenti per circa 32 milioni di euro che comprendono in particolare: circa 11,5 milioni per lo spettacolo dal vivo; circa 8 milioni per fondazioni e istituti (Teatro comunale di Bologna, Fondazione Toscanini, Ater, Ert, Fondazione nazionale della Danza, Ibacn); 4,5 milioni per musei e biblioteche; 3,8 milioni per progetti a sostegno del cinema e della produzione audiovisiva; 2,7 milioni per il sostegno alle manifestazioni culturali; 1 milione per progetti che riguardano l’applicazione della Legge per la Memoria del ‘900, approvata proprio nel 2016.
Per le politiche giovanili le risorse regionali stanziate nel 2016 ammontano a 670mila euro.
(Isabella Scandaletti)