La Giunta regionale intervenga per evitare ostacoli nel rinnovo dei contratti in scadenza al prossimo 30 giugno e per facilitare l’iter burocratico al fine di garantire i contratti attivi dei lavoratori assunti per fronteggiare l’emergenza nei comuni del cratere del terremoto. È quanto chiede una risoluzione presentata in Regione da Pier Giovanni Alleva (AltraER) a sostegno dei dipendenti a tempo determinato assunti dalle agenzie interinali che si sono aggiudicate il bando per l’affidamento del servizio di somministrazione di lavoro temporaneo nei comuni colpiti dal sisma nel 2012.
“Ad oggi- sostiene il consigliere- sono stati attivati più di 600 contratti. La formula della somministrazione di lavoro temporaneo tramite agenzia interinale ha generato problemi continui e di diversa natura e inoltre non consente la stabilizzazione anche di quel personale ormai prezioso per la pianta organica delle amministrazioni, come ribadito anche nelle recenti modifiche apportate dalla Riforma Madia al Testo unico del Pubblico impiego”. In proposito, Alleva segnala quanto accaduto pochi mesi fa, quando, a seguito del passaggio da una agenzia interinale a un’altra, “i rinnovi contrattuali, poi seguiti a marzo, hanno registrato numerose anomalie sia per la durata, sia per l’assegnazione ai servizi, sia per l’arbitraria riduzione di orario settimanale”. Va considerato – continua Alleva – che questi lavoratori “svolgono mansioni importanti e nodali, non limitate alla ricostruzione post sisma, ma legate al funzionamento ormai di routine di comuni, anche di piccole dimensione, che soffrono la congenita carenza di personale e hanno acquisito e affinato competenze”.
Di qui la richiesta del consigliere alla Giunta non solo di “intervenire nella situazione contingente”, ma anche “in prospettiva, di aiutare il passaggio di stabilizzazione della parte del personale somministrato ormai entrato di fatto in pianta organica delle amministrazioni, attraverso bandi di concorso”.
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(Isabella Scandaletti)