Sanità e welfare

Farmacie in luoghi ad alto transito, 71 nuove sedi in Emilia-Romagna

Possibilità di istituire nuove sedi all’interno di stazioni ferroviarie, aeroporti, stazioni marittime, aree autostradali e centri commerciali

La Giunta, a seguito dell’approvazione da parte dei Comuni della revisione per il 2016 delle piante organiche delle farmacie, ha previsto la possibilità di istituire 71 nuove sedi nei luoghi ad alto transito (all’interno di stazioni ferroviarie, di aeroporti, di centri commerciali ecc.).

Il provvedimento, che ha ottenuto il parere positivo della commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Paolo Zoffoli, dà attuazione all’articolo 7 della legge regionale 2 del 2016, in materia di organizzazione degli esercizi farmaceutici. Il sì è arrivato da di Pd e Misto-Mdp, astenuta invece la Lega Nord.

Le nuove sedi potranno essere istituite nelle stazioni ferroviarie, negli aeroporti, nelle stazioni marittime e nelle aree di servizio autostradali purché non sia già aperta una farmacia a una distanza inferiore a 400 metri, oppure nei centri commerciali e nelle grandi strutture con superficie di vendita superiore a 10mila metri quadrati, in questo caso la distanza dagli altri esercizi non potrà essere inferiore a 1.500 metri.

Gabriele Delmonte (Ln) ha chiesto alla Giunta, relativamente alle nuove farmacie all’interno dei centri commerciali, se “i 1.500 metri si intendono dalla stessa farmacia o dall’edificio che la ospita”.

L’esecutivo regionale ha risposto che “non esiste un riferimento di legge sull’argomento, verrà valutato caso per caso”.

(Cristian Casali)

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