Scuola giovani e cultura

Piccinini (M5s): Risolvere il problema delle barriere architettoniche al Conservatorio di Bologna

Dopo la denuncia di un docente disabile, in una interrogazione la consigliera 5stelle chiede di garantire accessibilità a tutte le strutture di alta formazione musicale e artistica con un Piano nazionale

Silvia Piccinini (M5s)

Dopo la denuncia di un docente con disabilità, impossibilitato a frequentare un corso di specializzazione al Conservatorio G. B. Martini di Bologna a causa delle barriere architettoniche, Silvia Piccinini (M5s) ha presentato una interrogazione per chiedere l’intervento della Regione. La vicenda, ripresa in questi giorni dagli organi di informazione, – afferma Piccinini – indicherebbe con chiarezza  “nell’assenza di fondi specifici da parte del MIUR, nelle lentezze burocratiche e nella complessità del riparto di competenze, le responsabilità della situazione”.  Va ricordato – sottolinea – che molti conservatori italiani, e fra questi quello di Bologna, “sono collocati in edifici storici, di grande pregio artistico, ma spesso, (e anche in questo caso), costellati di barriere architettoniche, del tutto incompatibili con le funzioni didattiche e pubbliche che devono assolvere”.

Di qui la richiesta alla Giunta regionale per sapere se intenda richiedere al governo e al Parlamento, anche attraverso le competenti sedi di confronto inter-istituzionale tra Stato e Regioni, l’adozione di un piano, accompagnato da adeguate risorse finanziarie, per assicurare condizioni di piena accessibilità e sicurezza del patrimonio edilizio dell’Alta formazione artistica e musicale anche a utenti (allievi, docenti, personale) con disabilità.

Per quanto riguarda il livello regionale, Piccinini vuole sapere se la Giunta ritenga di intervenire direttamente per risolvere il problema segnalato e chiede se la situazione denunciata al conservatorio di Bologna sia riscontrabile anche in altre istituzioni dell’alta formazione artistica e musicale in Emilia-Romagna. In proposito l’esponente dei Cinquestelle ricorda che le norme regionali per l’affidamento e l’esecuzione di opere urgenti di edilizia scolastica (L.r. 39/1980)  prevedono che per fare fronte a improvvise e improrogabili necessità in strutture di competenza dei Comuni e delle Province, la Giunta regionale avrebbe la facoltà di finanziare, in parte o totalmente, l’immediata esecuzione, il ripristino, la ristrutturazione, il riattamento, l’ampliamento, l’acquisto di opere scolastiche e loro pertinenze. “In questo caso- sottolinea Piccinini a sostegno della sua richiesta di intervento diretto da parte della Regione- siamo di fronte a interventi riconducibili all’alta formazione artistica e musicale, di rango universitario, e a un edifico che risulta di proprietà del Comune di Bologna, il cui diritto di proprietà superficiaria sarebbe stato costituito in favore del conservatorio stesso”.

(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al linkhttp://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)

(Isabella Scandaletti)

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