“In virtù di una reale e auspicata equità sociale, la Giunta regionale dovrebbe rivedere le quote degli abbonamenti agevolati per i portatori di disabilità motorie ripristinando una quota annuale di 75 euro”.
È quanto chiede Galeazzo Bignami (Fi) in una interrogazione presentata in Regione nella quale ricorda che “l’abbonamento ‘Mi Muovo Insieme’, cumulativo plurizonale, è passato da 75 euro del 2014 a 216 euro nel 2016 sia per persone con disabilità motoria al cento per cento, sia per persone con un reddito oggettivamente basso e in situazione di necessità, ma senza grossi impedimenti nella deambulazione”.
La persona disabile, costretta a muoversi in carrozzina – spiega Bignami a sostegno della sua richiesta – si trova di fronte a limitazioni che la persona che vive un disagio economico non ha. Ad esempio, deve prenotare il mezzo di trasporto tre giorni prima e se volesse utilizzare il servizio pubblico all’improvviso non potrebbe. Inoltre, – continua – anche quando si prenota il mezzo con la pedana che consente di far salire a bordo la persona in carrozzina, non sempre questo arriva o non sempre la pedana funziona.
Pertanto, a fronte delle difficoltà oggettive che una persona con disabilità motoria del 100% incontra nell’utilizzo del trasporto pubblico, rispetto a persone con difficoltà economiche ma autonome nella deambulazione, Bignami chiede alla Giunta “se non ritenga che vi sia una“palese difformità nel servizio offerto, fruito e pagato”. In caso negativo il consigliere chiede all’esecutivo di motivarne le ragioni.
(Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili online sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Isabella Scandaletti)