Sospesa la circolazione sulla ferrovia che unisce Dogato a Portomaggiore. La linea, che collega la Ferrara-Codigoro con la Ferrara-Ravenna-Rimini e la Portomaggiore-Bologna, è lunga 13 chilometri ed è entrata in funzione lo scorso anno in coincidenza dell’apertura delle scuole. Ma, come riporta il capogruppo della Lega nord Alan Fabbri nell’interrogazione presentata oggi, Tper ha sospeso il servizio per il periodo estivo. Una decisione, rimarca Fabbri, per cui Tper nel proprio sito internet non ha specificato il motivo e che quindi lascia “molti dubbi sulla riapertura della tratta a settembre, quando ricominceranno le lezioni scolastiche”.
Per questo Fabbri ha chiesto spiegazioni alla giunta sottolineando che con alcuni accorgimenti la Dogato-Portomaggiore potrebbe essere utile per l’offerta sanitaria ma anche universitaria. Fabbri nell’atto ispettivo analizza infatti anche le criticità di una tratta che a meno di 12 mesi dalla sua apertura ha “prodotto un’affluenza di utenti vicina allo zero. Ci sono vari motivi”, ha specificato il capogruppo del Carroccio nell’atto. “C’è quello che riguarda la mancanza di un’adeguata informazione, per cui gli stessi abitanti sul percorso della linea ferroviaria erano ignari della sua esistenza, quello della gestione degli orari non conforme alle esigenze della collettività e quella dei cambi: da Codigoro a Bologna si utilizzano tre treni scendendo a Dogato e a Portomaggiore prima dell’arrivo”.
Per questo Fabbri domanda anche se “siano previsti interventi per risolvere queste criticità, per potenziare l’offerta di trasporto e sfruttare le potenzialità della linea in modo da aumentare l’utenza e giustificare gli investimenti economici compiuti negli scorsi anni”.
(Andrea Perini)