Parere positivo della commissione Bilancio, presieduta da Massimiliano Pompignoli (sì del Pd, astenuti Lega nord, M5s e Forza Italia) sul rendiconto per l’esercizio finanziario 2016 dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, illustrato dal direttore generale, Maurizio Mainetti, che ha citato le attività svolte nel 2016, “un anno impegnativo” – ha commentato – anche per l’entrata in servizio di 51 collaboratori provenienti dalla Provincia, dove svolgevano attività di protezione civile, e, dal primo maggio, di altri 350 collaboratori provenienti dai servizi tecnici di bacino.
L’Agenzia si è quindi attivata a supporto dell’attività delle amministrazioni provinciali, oltre a svolgere attività di presidio (sala operativa) legate a emergenze in particolare di carattere idrogeologico e idraulico. A ciò si aggiungono – ha rilevato – 165 interventi di urgenza o somma urgenza a supporto di Comuni, che hanno comportato un costo di 9 milioni di euro.
Abbiamo quindi garantito – ha aggiunto – la campagna di prevenzione degli incendi boschivi per il 2016, in collaborazione con vigili del fuoco, forestali e volontari, e sostenuto le attività dei volontari della protezione civile a livello regionale con contributi pari a 1 milione e 700.000 euro. A questo si è assommato un programma di potenziamento delle strutture con la corresponsione di contributi agli enti locali. Un impegno rilevante, dall’agosto 2016 ai primi mesi del 2017, è stato riservato alle zone del centro Italia colpite dagli eventi sismici, con particolare riguardo a tre località marchigiane Montegallo (Ascoli Piceno), Caldarola e San Severino (Macerata).
Mainetti ha fatto riferimento anche a “attività rilevanti fuori bilancio” riservate a 16 contabilità speciali che corrispondono alla gestione di piani di intervento conseguenti ad altrettante “emergenze dichiarate nazionali”, avvenute in Emilia-Romagna negli ultimi dieci anni, che hanno comportato attività di gestione contabile pari a 209 milioni di euro.
Per quanto riguarda il rendiconto, Gloria Guicciardi, dirigente dell’Agenzia, ha citato in particolare, il “dato positivo” che riguarda l’abbassamento dell’avanzo di amministrazione nel 2016 rispetto al 2015 (da 35 milioni e 800 mila euro del 2015 a 24 milioni e mezzo del 2016).
Stefano Bargi (Lega nord), riferendosi anche agli avanzi di amministrazione e di cassa, ha paventato “difficoltà” nel bilancio che pesano poi sull’attività di prevenzione, per esempio per la messa in sicurezza dell’alveo dei fiumi. Per Giuseppe Boschini (Pd) sarebbe opportuno in prospettiva rendere “più comunicativo” il bilancio, per poter disporre di una ricostruzione delle attività più descrittiva e specifica per territorio. Alessandro Cardinali (Pd) rileva i miglioramenti rispetto al 2015, anche se i residui rimangono importanti, pur avendo dato risposte a tante situazioni, ma serve un efficientamento dei tempi e dei percorsi di spesa.
(Antonella Celletti)