La commissione Bilancio, Affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, approva, con voto unanime, la risoluzione presentata da Gabriele Delmonte (Ln) per “contrastare la chiusura della sezione della Polizia postale di Reggio Emilia e di tutte le altre sezioni a rischio di smantellamento sul territorio regionale”.
Delmonte ha ribadito in commissione che, “nel corso degli ultimi anni, l’organico della sezione reggiana è passato dalle 10 unità del 2010 alle 4 attuali, nonostante l’aumento esponenziale dei reati cosiddetti informatici” e ha segnalato che “la sua eventuale chiusura, oltre a quella delle altre sezioni a rischio, comporterebbe la cancellazione di un ufficio che svolge compiti sempre più necessari”. Il consigliere della Lega ha inoltre menzionato la risoluzione approvata dall’Assemblea nel marzo 2016, atto in cui si chiedeva di preservare le articolazioni territoriali di questa particolare struttura.
Il tema, ha quindi rimarcato Silvia Piccinini (M5s), “è stato sollevato da noi già un anno fa, in Emilia-Romagna saranno chiuse 5 delle 7 sezioni attualmente attive, il piano del ministero degli Interni è fuori da ogni logica”. Verranno smantellate, ha poi aggiunto, “strutture necessarie al contenimento dei reati informatici”. Il M5s ha presentato tre emendamenti, attraverso i quali si ribadiscono i principi contenuti nel dispositivo della risoluzione approvata nel 2016.
Anche Igor Taruffi (Si) ha dichiarato di condividere i contenuti della risoluzione di Delmonte.
Favorevole anche il Partito democratico: “La risposta del Governo- ha evidenziato Gian Luigi Molinari– è stata insufficiente, ribadiamo quanto richiesto nell’atto di indirizzo approvato dall’Assemblea nel 2016”. Il tema, ha concluso, “merita particolare attenzione”.
(Cristian Casali)