La decisione del Comune ravennate di Conselice di recuperare e ampliare il vecchio edificio scolastico che ospita la scuola elementare, anziché valutare la costruzione di una nuova struttura, è nuovamente al centro di una interrogazione di Raffaella Sensoli e Andrea Bertani (M5s).
A destare nuove perplessità sul progetto per il quale ormai si è svolta una gara per l’aggiudicazione dei lavori (per un importo d’asta di 1,6 milioni lavori) il fatto che il Comune – riferiscono i consiglieri – avesse avanzato alla Regione una richiesta nel 2015 per avere accesso ai finanziamenti per la costruzione di un nuovo edificio scolastico nell’ambito del progetto nazionale “scuole innovative”. Il progetto ritenuto ammissibile dalla Regione, in un primo momento, è stato poi escluso -segnalano- perché giudicato dalla Conferenza dei servizi “incoerente con la programmazione della rete scolastica vigente”.
Sensoli e Bertani chiedono dunque le ragioni che avrebbero determinato l’esclusione del progetto per incoerenza con la programmazione 2015/2016 solo in un secondo momento, cioè alla successiva verifica di coerenza richiesta dalla Conferenza di servizi. “Quali eventuali atti programmatori – chiedono poi al riguardo – avrebbero potuto rendere coerente il progetto del Comune di Conselice con la programmazione scolastica?”
Entrando poi nel merito del progetto di ristrutturazione affidato ad una ditta lombarda, risultata aggiudicataria della gara indetta dal Comune, i consiglieri chiedono quali siano “le ragioni che avrebbero determinato l’interesse di aziende oggettivamente lontane da Conselice allo svolgimento di lavori nella città romagnola, collocata in un’area di forte tradizione imprenditoriale in ambito edilizio e nella quale molte realtà stanno affrontando pesanti difficoltà a causa della crisi che ha particolarmente colpito il comparto”.
Tornando alle critiche e ai timori sollevati anche da molti cittadini per la decisione di non costruire un nuovo edificio scolastico, nell’interrogazione si chiede alla Giunta regionale se sia in grado di assicurare che un recupero del vecchio stabile possa determinare condizioni di sicurezza, antisismicità e di agibilità con riguardo anche agli utenti disabili, analoghe a quelle che potrebbero essere assicurate da una struttura costruita ex novo. E ciò anche considerando che Conselice, in base alla classificazione dell’Ingv, – ricordano – è collocato nella zona 2 di pericolosità sismica (subito dopo la categoria 1 che indica il rischio più alto in una scala da 1 a 4). Di qui anche la richiesta alla Giunta per sapere se sia possibile la realizzazione di un nuovo plesso scolastico tale da non risultare incoerente rispetto alla programmazione vigente della rete scolastica.
Da ultimo gli esponenti dei 5Stelle sollecitano la Regione ad intervenire per verificare le ragioni che hanno indotto il Comune di Conselice a seguire scelte sostenute solo da interventi autonomi, rinunciando quindi a contributi regionali e nazionali, sia nella progettazione della scuola sia nella realizzazione del cosiddetto processo partecipativo che – fanno notare – non risulterebbe aver conseguito la certificazione del Tecnico di garanzia della partecipazione.
Tutti gli atti consiliari – dalle interrogazioni alle risoluzioni, ai progetti di legge – sono disponibili on line sul sito dell’Assemblea legislativa al link: http://www.assemblea.emr.it/leggi-e-atti/oggetti-assembleari)
(Isabella Scandaletti)