Sanità e welfare

Sanità e welfare. Commissione Sanità approva Piano sociale e sanitario 2017-2019

Sì da Pd e Mdp (Misto), astenuto il Movimento 5 stelle e no dalla Lega nord. La commissione ha accolto 40 emendamenti al provvedimento

Via libera della commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Alessandro Cardinali, al Piano sociale e sanitario regionale 2017-2019: sì da Pd e Mdp (Misto), astenuto il Movimento 5 stelle e no dalla Lega nord. Il provvedimento concluderà il suo iter la prossima settimana in Assemblea legislativa.

Una nuova visione di welfare, si legge nella relazione del provvedimento, che a partire dai risultati già ottenuti punta all’ammodernamento e al miglioramento dei servizi, basato sull’integrazione tra le politiche sociali e le politiche sanitarie. Un sistema di welfare quindi più partecipato, che si propone di aggredire i problemi anche attraverso la ricostruzione delle reti sociali, chiamando alla corresponsabilità gli utenti stessi con politiche abilitanti e iniziative di co-progettazione in grado di fare interagire tutte le risorse economiche e umane presenti sul territorio. L’obiettivo, si evidenzia nella relazione, è dunque quello di assicurare un welfare inclusivo, integrato e accessibile che metta al centro le persone, le famiglie e i loro diritti.

“È stato fatto un buon lavoro”, ha ribadito in commissione il relatore di maggioranza Paolo Zoffoli (Pd). Il risultato, ha aggiunto, “di una lunga fase di ascolto e confronto”. Relativamente alle schede applicative del Piano, il consigliere ha ricordato che saranno disponibili già a inizio settembre.

Presentiamo, è poi intervenuta la relatrice di minoranza Raffella Sensoli (M5s), “42 emendamenti per colmare le lacune presenti nel Piano”.

Sono diversi, ha poi evidenziato Daniele Marchetti (Ln), “gli aspetti di questo Piano che non ci convincono, sia per quanto riguarda la parte sociale, relativamente alla quale giudichiamo inadeguati gli strumenti adottati, sia per quanto concerne quella sanitaria, rispetto alla quale dissentiamo sulla riorganizzazione della rete ospedaliera”.

Sono infatti 68 gli emendamenti presentati al provvedimento: 42 dal M5s, 25 dal Pd e uno dalla Giunta. La commissione ha accolto tutte le richieste di modifica della maggioranza e della Giunta, oltre a 14 emendamenti a firma Sensoli. Il Pd, in particolare, ha posto l’accento sui temi della prevenzione, delle tutele ai soggetti con disturbi specifici di apprendimento e alle famiglie con casi di disabilità gravi (anche per i cittadini stranieri); inoltre, è intervenuto in materia di violenza di genere e di medicina di genere. Il M5s ha sollecitato l’attivazione di interventi diretti a valorizzare le capacità e le potenzialità delle persone più fragili e azioni per contrastare i fattori di rischio ambientali e per rafforzare, nel sistema del welfare, i principi di universalismo ed equità.

(Cristian Casali)

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